Il presidente del Pescara Calcio, Daniele Sebastiani, è tornato a parlare ai microfoni del TG8 dopo le recenti tensioni seguite al deludente match contro il Palermo. Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni: nessun passo indietro, anzi, un vero e proprio rilancio.

“A mente fredda non solo rifarei lo sfogo di Palermo, ma rincarerei la dose”, ha dichiarato Sebastiani con tono deciso.

“Non sono soddisfatto del lavoro fisico”

Il patron biancazzurro ha voluto sottolineare uno dei punti più critici della sua analisi: la preparazione atletica della squadra.

“Ho sempre chiesto una sola cosa agli allenatori: capire che tipo di lavoro fanno. Io non sono contento del lavoro fisico che stiamo facendo. Mi auguro ci sia una sterzata e un cambiamento.”

Parole che suonano come un monito diretto allo staff tecnico e che rivelano un malessere profondo sulla gestione delle ultime settimane.

“Non voglio più vedere la squadra camminare in campo”

Niente ultimatum ufficiali, ma il messaggio è chiaro. Sebastiani si aspetta una reazione immediata, anche nelle sfide difficili che attendono il Pescara.

“Con il Monza non parlo di ultimatum, sappiamo che sono gare proibitive. Ma non voglio vedere che camminiamo in campo come nel secondo tempo.”

Una dichiarazione che riflette la frustrazione per l’atteggiamento della squadra, apparsa troppo passiva nei momenti decisivi.

Il futuro e il nuovo stadio: “Galeone sarà protagonista”

Il presidente ha poi aperto una parentesi importante sul futuro del club e sulla possibile realizzazione del nuovo impianto sportivo:

“Se la decisione sul nuovo stadio dovesse dipendere da noi, Giovanni Galeone sarà protagonista.”

Un segnale chiaro di continuità e rispetto verso una figura simbolo del calcio pescarese, ma anche di volontà di costruire un progetto solido per il futuro.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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