Il dato che più preoccupa in casa Pescara è quello delle reti subite. La pesante cinquina incassata a Palermo ha fatto salire a 23 i gol subiti in campionato, un numero che fotografa alla perfezione le difficoltà del reparto difensivo.
Si tratta della peggior difesa del torneo, un primato negativo che pesa come un macigno sul morale della squadra e sul futuro di una stagione che rischia di complicarsi sempre di più.

Desplanches non può fare miracoli da solo

Se il passivo non è ancora più pesante, il merito va al portiere Sebastiano Desplanches, protagonista in diverse partite con interventi decisivi che hanno evitato risultati ancor più pesanti.
Nonostante le sue prodezze, il portiere si è trovato spesso troppo esposto, vittima di una fase difensiva che continua a concedere troppo agli avversari, sia in area di rigore che nelle transizioni.

Desplanches resta uno dei pochi punti fermi di una squadra che deve ritrovare compattezza, comunicazione e attenzione nei momenti chiave.

Troppi errori, poca organizzazione: serve una svolta immediata

Le difficoltà del Pescara non derivano solo dai singoli, ma da una fragilità collettiva evidente. Mancano equilibrio, sincronismo e copertura nelle seconde palle, e la linea difensiva appare spesso slegata dal centrocampo.
Errori di marcatura, disattenzioni e scarsa reattività hanno trasformato ogni partita in una montagna da scalare.

Serve un cambio di passo, sia sul piano tattico che mentale. La squadra deve ricostruire certezze, limitare le ingenuità e tornare a difendere con il giusto spirito di sacrificio, quello che finora è mancato nei momenti cruciali.

Un campanello d’allarme per Vivarini e la società

Per Vincenzo Vivarini e la dirigenza biancazzurra, la situazione rappresenta un segnale d’allarme che non può più essere ignorato.
La priorità assoluta è rimettere ordine nella fase difensiva, ridare compattezza al gruppo e correggere quegli sbilanciamenti che stanno costando caro.
In un campionato così equilibrato, continuare a subire con questa frequenza significa mettere a rischio la salvezza e compromettere ogni tentativo di rilancio.

Desplanches eroe solitario, ma non basta

Il Pescara ha bisogno di una svolta, e subito. Le parate di Desplanches non possono bastare a coprire le falle di una difesa troppo fragile e disattenta.
Serve un cambio di rotta deciso, un atteggiamento più compatto e un lavoro settimanale che rimetta al centro la fase difensiva come priorità assoluta.
Solo così il Delfino potrà rialzare la testa e tornare a essere competitivo.

Sezione: News / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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