Il Pescara si avvicina alla prossima giornata con un quadro offensivo chiaro ma ancora in fase di assestamento. In avanti, Di Nardo sarà confermato come punto di riferimento del reparto, ma al suo fianco ci sarà nuovamente Tonin, chiamato a dare continuità dopo l’avvio da titolare al “Ceravolo”. Una scelta quasi obbligata per Gorgone, considerato che Tsadjout, seppur finalmente recuperato, non possiede ancora i minuti necessari per giocare una partita intera dopo ben nove gare trascorse ai box.

Il rientro dell’ex Milan e Cremonese rappresenta comunque un segnale incoraggiante. L’attaccante tornerà a respirare il clima partita, ma lo farà gradualmente, entrando a gara in corso per evitare ricadute e recuperare progressivamente condizione e ritmo. Sarà dunque una staffetta tra Tonin e Tsadjout, entrambi ancora lontani dall’essere al top ma fondamentali per dare respiro e soluzioni a un attacco che spesso ha dovuto fare i conti con assenze e rotazioni forzate.

Tonin, dal canto suo, ha pagato lo sforzo della prima vera apparizione stagionale. A Catanzaro, dopo soli 15 minuti complessivi totalizzati fino a quel momento, ha dovuto arrendersi ai crampi, segnale evidente di una condizione che necessita ancora di tempo per consolidarsi. Nonostante ciò, Gorgone gli rinnova fiducia: le sue caratteristiche di movimento, profondità e sacrificio sono ritenute preziose per affiancare Di Nardo, soprattutto in una squadra che chiede molto ai suoi attaccanti anche in fase di non possesso.

La gestione del reparto avanzato diventa quindi una questione di equilibrio: sfruttare l’ottima forma realizzativa di Di Nardo, accompagnarlo con un compagno funzionale, e reinserire gradualmente Tsadjout fino a riportarlo al pieno della competitività. Una strategia che dovrà permettere al Pescara di mantenere continuità e pericolosità in un momento delicato della stagione.

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print