Antonio Di Nardo sta vivendo uno dei momenti più significativi della sua carriera: è diventato uno dei volti nuovi più interessanti dell’attuale Serie B, simbolo di un percorso costruito con determinazione e soprattutto grazie a un legame familiare fortissimo. Accanto a lui, da sempre, c’è il fratello Gianni, oggi suo mental coach e figura chiave nella crescita calcistica e personale del bomber biancazzurro.

È stato proprio Gianni a incoraggiare Antonio a lasciare Napoli all’età di 13 anni, quando decise di trasferirsi alla Nocerina per inseguire il sogno del professionismo. Una scelta precoce e coraggiosa, che ha segnato l’inizio della sua scalata nel calcio italiano, fino a trasformarlo nel centravanti completo che oggi sta emergendo anche nella cadetteria.

L’inizio di settimana ha visto Di Nardo lavorare in parte individualmente, dopo essere stato decisivo — insieme a Corazza — nel prezioso pareggio conquistato dal Pescara a Catanzaro. Ma non ci sono dubbi: salvo sorprese, sabato sarà di nuovo al centro dell’attacco di Gorgone, pronto a guidare il 3-5-2 biancazzurro in un duello tattico affascinante contro Fortin.

Il tecnico punta molto sulle sue qualità: profondità, potenza, fiuto del gol e una maturità crescente che gli consente di essere un riferimento costante per i compagni. L’ascesa di Di Nardo non è frutto del caso, ma di un percorso costruito passo dopo passo, tra categorie minori, sacrifici e una costante ricerca dell’equilibrio mentale — un aspetto in cui il supporto del fratello è stato determinante.

Ora che è diventato uno dei giocatori più osservati della Serie B, il centravanti è chiamato a confermare quanto fatto vedere finora, in una stagione che potrebbe rappresentare il definitivo salto di qualità.

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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