Tutto resettato. Il Pescara dilapida in due settimane il cospicuo vantaggio accumulato sulle inseguitrici (+6) e l’aspetto più preoccupante è che la strenna natalizia si compie all’Adriatico, contro due squadre abbordabilissime come Pineto e Legnago. Se nel derby si era messa di traverso la sfortuna, abbinata ad un arbitraggio troppo fiscale, contro la cenerentola del girone, distante ben 30 punti (!) si è materializzato un vero e proprio scempio ed il risultato poteva addirittura essere più rotondo. Primo tempo in controllo, ma senza acuti, in cui il Pescara non ha aggredito come al solito l’avversario, probabilmente convinto che il gol prima o poi lo avrebbe trovato; ripresa addirittura peggiore, in cui ha lasciato al Legnago l’iniziativa e in cui ha creato pericoli solo nel finale e con i difensori. Eh sì, perché senza voler mettere il dito sulla piaga, la lacuna principale è in attacco: non c’è una vera punta e le riserve sono adattate al ruolo. Vergani la porta non la vede mai, non sanno come servirlo e lui non è proprio in grado di fare i movimenti giusti per richiamare un assist in area, Tonin va a strappi e Merola pare la brutta copia del bel giocatore dell’anno scorso. Solo Ferraris avrebbe la capacità di liberarsi al tiro e lo ha fatto anche col Legnago, ma stiamo parlando di una o due conclusioni a partita massimo: uno score impresentabile per una capolista, soprattutto se le concorrenti hanno attaccanti di ben altro spessore. Ma la responsabilità della figuraccia con il fanalino di coda, riconosciuta dallo stesso Baldini, non va addossata ovviamente tutta sul reparto offensivo. Stavolta il centrocampo, orfano di Dagasso (uomo mercato), non ha proprio funzionato: zero idee, poco pressing e lanci sterili. Insomma, se finora il Pescara aveva sopperito col gioco di squadra, stavolta ha decisamente toppato e Baldini ha parlato di “poca fame” dei suoi giocatori, leggasi supponenza, cosa che una rosa non tecnicamente eccelsa, anzi, non può proprio permettersi. Nemmeno contro l’ultima in classifica che contro la Ternana ne ha beccate 8 e che ha la peggiore difesa del girone. No, così non va e continuare a dichiarare con certezza che la serie B arriverà, come ha ripetuto ancora il tecnico toscano, pare un’offesa alla logica. Per di più sabato prossimo contro il Campobasso, ben altro avversario, la difesa sarà praticamente senza centrali, con Pellacani out per infortunio e Brosco squalificato. Il vero miracolo, la vera magia Baldini dovrà compierli trovando un undici in grado di affrontare con dignità e competitività questo finale 2024.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 08 dicembre 2024 alle 08:20
Autore: Andrea Genito
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