Caligara convince Gorgone: “È cambiato, ora è leale e pulito. A centrocampo ho belle sensazioni”

Nel momento più delicato della stagione del Pescara, Giorgio Gorgone continua a osservare con attenzione la crescita dei singoli, alla ricerca di risposte che possano aiutare la squadra a trovare equilibrio e continuità. Tra i temi emersi alla vigilia del prossimo impegno di campionato c’è quello legato a Caligara, centrocampista che sta gradualmente ritagliandosi uno spazio sempre più credibile nelle rotazioni biancazzurre.

Il tecnico non nasconde che il percorso non sia stato lineare. “All’inizio non mi aveva fatto impazzire il suo atteggiamento in allenamento”, ha ammesso Gorgone con la consueta franchezza. Un giudizio che racconta di un rapporto costruito nel tempo, fatto di osservazioni quotidiane e di un confronto continuo tra allenatore e giocatore.

Oggi, però, lo scenario è cambiato. Gorgone riconosce a Caligara un’evoluzione evidente, soprattutto sotto il profilo mentale e comportamentale. “Ha modificato questo modo di essere”, spiega l’allenatore, che ne apprezza ora le qualità umane oltre che tecniche. “È molto leale e molto pulito”, aggiunge, sottolineando come questi aspetti siano fondamentali per mantenere equilibrio all’interno del gruppo.

Il discorso su Caligara si inserisce in una riflessione più ampia sul centrocampo del Pescara, reparto che offre soluzioni diverse ma anche qualche interrogativo. “Ho dei dubbi”, ammette Gorgone, lasciando intendere che le scelte non sono ancora definitive e che la competizione interna resta aperta. Allo stesso tempo, però, l’allenatore lancia un segnale positivo: “Anche chi non ha avuto spazio mi piace molto”.

Parole che raccontano un centrocampo vivo, in fermento, dove nessuna gerarchia è immutabile e dove l’atteggiamento quotidiano in allenamento può fare la differenza. In una fase in cui il Pescara ha bisogno di risposte concrete, la crescita di giocatori come Caligara rappresenta una risorsa preziosa, capace di offrire nuove opzioni e aumentare la qualità delle scelte a disposizione dello staff tecnico.

Per Gorgone, il messaggio è chiaro: chi dimostra di sapersi adattare, migliorare e mettersi al servizio della squadra può ritagliarsi uno spazio. E il centrocampo biancazzurro, ora più che mai, resta un cantiere aperto.