A poche ore dalla sfida con il Frosinone capolista, le idee di Giorgio Gorgone sembrano ormai chiare: il Pescara ripartirà ancora dal 3-5-2, lo stesso assetto che ha dato maggiore equilibrio nelle ultime uscite. Il tecnico non intende stravolgere nulla, puntando sulla continuità e su un gruppo che, nonostante le difficoltà, sta mostrando un’identità tattica sempre più definita.

L’unico vero dubbio riguarda il reparto arretrato, dove si profila un possibile avvicendamento tra Capellini e Letizianel ruolo di terzo centrale. Una scelta non banale, che andrebbe a completare una linea già formata da Brosco e da un Gravillon in evidente crescita, sempre più leader silenzioso di una retroguardia chiamata a respingere gli assalti del miglior attacco del campionato.

Davanti a loro, a blindare la porta, ci sarà ancora una volta Desplanches, ormai diventato il “Superman” di questo Pescara: interventi decisivi, freddezza nei momenti critici, presenza costante. In una gara del genere, la sua sicurezza sarà fondamentale.

Cresce Gravillon, guida Brosco: una difesa che prova a ritrovarsi

Il Pescara ha subito troppo fino a oggi, ma la sensazione è che qualcosa, lentamente, stia cambiando. Brosco dà ordine e leadership, Gravillon sta vivendo un momento di crescita esponenziale, e il terzo slot sarà affidato a chi tra Capellini e Letizia offrirà maggiori garanzie atletiche e di marcatura contro un attacco devastante come quello gialloblù.

Gorgone sa che la partita potrebbe passare proprio da lì: da una difesa che non può permettersi distrazioni e che dovrà reggere l’urto per 90 minuti.

Di Nardo e Tsadjout: la coppia su cui puntare per scardinare la capolista

Se dietro la linea è pressoché definita, lo stesso vale per l’attacco. Nel 3-5-2 ci sarà ancora spazio per la coppia Di Nardo – Tsadjout. Il primo è ormai diventato la vera punta di riferimento della squadra: movimenti intelligenti, capacità di cucire il gioco, spirito di sacrificio e una crescente pericolosità sottoporta.

Tsadjout, invece, è il giocatore che deve ritrovare la miglior condizione attraverso continuità e minuti. Non è ancora al top, ma nelle ultime partite si sono rivisti lampi importanti: forza fisica, attacchi alla profondità e un’intesa che con Di Nardo cresce di gara in gara.

L’idea è chiara: affrontare la corazzata Frosinone con un attacco che unisca mobilità e fisicità, sperando di trovare gli spazi in transizione o sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti.

Il Pescara cerca la partita perfetta: identità, coraggio e continuità

In un match che sulla carta sembra sbilanciato, la formazione non è un semplice dettaglio: è la dichiarazione d’intenti di un Pescara che vuole giocarsela con dignità e organizzazione. Gorgone punta su stabilità, sulle certezze acquisite e su un gruppo che, sebbene in grande difficoltà, sta mostrando segnali di compattezza.

La scelta tra Capellini e Letizia e la conferma della coppia offensiva indicano un allenatore che non vuole rivoluzionare, ma consolidare. E contro il Frosinone, servirà proprio questo: un Pescara solido, concentrato e pronto a sfruttare ogni occasione.

Sezione: News / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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