Quando è arrivato a Pescara da svincolato, in pochi avrebbero immaginato che Di Nardo potesse trasformarsi così rapidamente in uno dei patrimoni tecnici più preziosi del club. E invece, passo dopo passo, il centravanti biancazzurro ha ribaltato ogni previsione, imponendosi come uno degli elementi più incisivi della rosa e, soprattutto, come una futura plusvalenza d’oro per la società.

Il suo percorso recente sembra partorito da una sceneggiatura che mischia riscatto personale e intuizione societaria. Di Nardo non è solo un attaccante in crescita: è diventato un asset economico che profuma di futuro. Accanto a lui, Olzer e Dagasso compongono un trittico che il Pescara considera un piccolo tesoro da proteggere e valorizzare, tre elementi che potrebbero portare ossigeno tecnico e finanziario in un momento in cui ogni dettaglio può fare la differenza.

Il rendimento del centravanti racconta già molto, ma la sensazione è che il meglio debba ancora venire. La seconda parte di stagione rappresenta per lui un’occasione enorme: crescere ulteriormente, consolidare la propria leadership offensiva e puntare con decisione a un traguardo che conosce bene, quello della doppia cifra. Sarebbe la quarta volta in carriera, ma nel contesto attuale avrebbe un valore speciale, perché diventerebbe la prova tangibile della sua piena maturazione in un campionato complesso come la Serie B.

Il Pescara ha bisogno dei suoi gol, della sua presenza fisica, del suo modo di interpretare le partite con una fame che raramente si vede in un giocatore arrivato a costo zero. È questa combinazione – costo nullo, rendimento altissimo, margini di crescita – a renderlo uno degli affari più brillanti degli ultimi anni. E lo scenario futuro è ormai chiaro: se continuerà su questa strada, Di Nardo diventerà una delle operazioni più redditizie della gestione attuale, un giocatore capace di generare valore a prescindere dall’esito della stagione.

La città lo ha adottato con entusiasmo, riconoscendo in lui non solo un finalizzatore, ma un simbolo di concretezza in un’annata complicata. E lui, dal canto suo, sembra aver trovato l’ambiente ideale per completare la propria evoluzione. Con Olzer e Dagasso forma un trio dal potenziale enorme, sia in campo sia fuori: tre percorsi diversi, ma un identico comune denominatore, la possibilità di diventare risorse importanti per il futuro del club.

C’è ancora tanto da scrivere nella storia di questa stagione, ma una certezza si sta già scolpendo: Di Nardo è passato dall’essere un’incognita a rappresentare uno dei beni più preziosi del Pescara. Ora punta alla doppia cifra, mentre la società osserva con attenzione un capitale che continua a lievitare. Per un giocatore arrivato da svincolato, è molto più di una rivincita. È l’inizio di qualcosa che promette ancora di crescere.

Sezione: News / Data: Ven 12 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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