Messaggero - Sorrentino via, Pescara al bivio

Il futuro del portiere del Pescara, Alessandro Sorrentino, è lontano dall'Adriatico. La grande rivelazione dell'ultima stagione, il numero uno classe 2002 cresciuto nel settore giovanile del Delfino e lanciato lo scorso autunno in serie C da Auteri, ha gli occhi di serie A e B addosso. È lui la pepita d'oro del presidente Sebastiani nel prossimo calciomercato. Il Cagliari il primo club a chiedere informazioni su di lui nei mesi scorsi: i sardi avrebbero investito prendendolo e mandandolo in prestito, in caso di salvezza in serie A. Con la retrocessione, potrebbero addirittura offrire a Sorrentino la chance di giocarsi il posto nella squadra di Liverani, che partirà dalla B con l'obiettivo di vincere il campionato. Ma ora spuntano anche Monza e Salernitana, entrambe in fase di costruzione e affidate a due ds che conoscono molto bene la realtà del Pescara. Filippo Antonelli, direttore dei brianzoli per la prima volta nella massima serie, ha seguito il portiere del Pescara in questi mesi e sarebbe pronto a fare un investimento a lungo termine per il bene del club di Berlusconi, portando Sorrentino in ritiro con la squadra di Stroppa. Stesso discorso vale per Morgan De Sanctis, originario di Guardiagrele, città natale del portierino biancazzurro, e come lui sbocciato dalla Primavera del Pescara verso il calcio professionistico. De Sanctis ha seguito e visto giocare Sorrentino fin da quando militava nella squadra di Iervese, mentre era alle dipendenze della Roma. Ora che è diventato il ds della Salernitana, vorrebbe Sorrentino nella rosa della squadra di Davide Nicola per la prossima stagione, come riserva, ma da seguire con attenzione in chiave futura e non come riempitivo under. Il futuro di Sorrentino ora è anche nelle mani di Simone Pepe, il suo manager, che in questi giorni ha il telefono bollente, tante sono le richieste degli operatori di mercato per il suo giovane assistito.