Come vincere con due soli tiri in porta, di cui uno su rigore. Eccolo il Pescara attendista e cinico che sbanca il Marulla contro un Cosenza che ha tanto da recriminare causa ingenuità. L’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi, che ha sostituito lo squalificato Braglia, punta l’indice sull’arbitro: «Sullo 0-0 c’era un rigore netto a nostro favore per un mani, mentre Di Grazia dall’altra parte è caduto senza che Sciaudone lo toccasse». Partita condizionata dal caldo: due cooling break. Zauri mette in campo una squadra compatta, brava a gestire i tentativi dei padroni di casa i quali arrivano al tiro dopo una sontuosa giocata di Kanoute (meglio di Palmiero in regia). Alla mezzora il rigore: contatto Di Grazia-Sciaudone, Tumminello che trasforma. Galano si divora il raddoppio e il Pescara perde Tumminello, Campagnaro e Palmiero per infortunio. Nella ripresa ilCosenza accelera e al 25’ il sinistro di Sciaudone (assist di Kone) è da applausi e vale il pari. Nel finale Monaco e Capela si lasciano infilare da Galano (al terzo gol in campionato), servito da Kastanos.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 13:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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