Pescara ultimo in classifica con la miseria di un punto. C'è poco o niente da salvare di questo Pescara che ha avuto in disastroso avvio di stagione. Anche contro il Venezia la squadra è letteralmente crollata a livello mentale ed è stata travolta dai lagunari. Solo le parate di Fiorillo hanno evitato un passivo più ampio. Queste è stata Venezia-Pescara.

FIORILLO UNICO A SALVARSI. Il portiere biancazzurro si conferma sempre il migliore o tra i migliori. Nella disastrosa trasferta di Venezia, lui non molla mai. Mette le mani ovunque, ma i compagni non lo assistono e alla fine incassa 4 gol. Il passivo poteva essere maggiore, ma proprio lui ha evitato che la partita finisse con un punteggio tennistico. E' l'ultimo ad arrendersi, anzi, non si arrende mai.

ATTACCO STERILE. L'attacco proprio non va. Li davanti non si conclude niente. Galano sembra partire bene, poi si perde in mezzo al campo. Gli altri non fanno meglio. Bocic entra bene in campo, ma gioca pochi palloni. L'attacco non è collegato con gli altri reparti e li davanti manca un centravanti vero. Aspettando i rientri di Asencio e Ceter, per il momento il Pescara è più che spuntato.

DIFESA COLABRODO. Peggior difesa del campionato per il Pescara che in 4 partite ha subito 9 gol. Con il Venezia sono emersi tutti i problemi della difesa. Bocchetti non è in condizione, spesso tutti sono fuori posizioni e gli esterni hanno letteralmente fatto flop. Un guaio in più per Oddo che, oltre ad un attacco spuntato è alle prese anche con una difesa di burro. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 08:58
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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