Durante la conferenza stampa prepartita, Vincenzo Vivarini, tecnico del Pescara, ha voluto rendere omaggio a Giovanni Galeone, storico allenatore biancazzurro, ricordandone la figura con parole di grande affetto e rispetto.

“Non ho avuto la fortuna di essere allenato da lui,” ha dichiarato Vivarini, “ma l’ho conosciuto al di fuori del calcio, a Francavilla. Abbiamo condiviso momenti belli e autentici. Per noi non è mai morto, perché ha lasciato un segno importante in tutti quelli che amano il Pescara.”

Un legame profondo con la storia del Pescara

Le parole di Vivarini confermano quanto il nome di Galeone resti profondamente legato alla città e alla squadra. Il tecnico abruzzese, simbolo di un calcio spettacolare e coraggioso, ha tracciato una linea che ancora oggi ispira chi siede sulla panchina del Delfino.
Vivarini, pur non avendolo avuto come maestro diretto, riconosce l’impronta che Galeone ha lasciato nel DNA calcistico pescarese: quella di un calcio propositivo, basato su idee e identità.

Concentrazione sul presente ma sguardo alla tradizione

Dopo il commosso ricordo, Vivarini ha riportato l’attenzione sul prossimo impegno di campionato, una sfida che si preannuncia delicata e determinante per il percorso del Pescara.
Il tecnico ha sottolineato come la mentalità vincente e la ricerca del bel gioco, valori tanto cari a Galeone, debbano continuare a essere i punti di riferimento della squadra anche oggi.

Galeone, l’eredità che vive ancora

A distanza di anni, l’eredità di Giovanni Galeone resta un faro per il Pescara e per tutta la piazza. Il suo modo di intendere il calcio, fatto di coraggio e visione, continua a ispirare allenatori come Vivarini e a rappresentare un modello di riferimento per chiunque si identifichi nei colori biancazzurri.

Sezione: News / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 06:08
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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