“Tutti allo stadio per Gale”: Pescara prepara l’omaggio a Giovanni Galeone contro il Monza

La gara Pescara–Monza, in programma domani alle ore 17:15 allo stadio Adriatico–Giovanni Cornacchia, sarà molto più di una semplice partita di campionato.
I tifosi biancazzurri si stanno mobilitando per un grande tributo a Giovanni Galeone, storico allenatore e figura simbolo del calcio pescarese, scomparso recentemente.

Con il motto “Tutti allo stadio per Gale”, la città si stringerà intorno al ricordo di un tecnico che ha lasciato un segno indelebile nella storia del club e nel cuore dei suoi tifosi.

L’omaggio del Pescara: scenografia, lutto al braccio e minuto di raccoglimento

Nonostante i tempi stretti, i supporters del Delfino stanno lavorando per organizzare un omaggio degno del “professore del calcio spettacolo”.
All’Adriatico è prevista una scenografia dedicata, con striscioni, coreografie e bandiere che coloreranno le tribune di biancazzurro, in un abbraccio collettivo a Galeone.

La squadra scenderà in campo con il lutto al braccio, mentre prima del fischio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’allenatore che ha fatto sognare generazioni di pescaresi.

Giovanni Galeone, l’anima del calcio pescarese

Amato per la sua personalità, la visione offensiva del gioco e la capacità di valorizzare i talenti, Galeone è stato il principale artefice del “Pescara spettacolo” degli anni ’80 e ’90.
Con il suo carisma e la sua filosofia calcistica, ha portato entusiasmo, risultati e un’identità riconoscibile a una piazza che lo ha sempre considerato un’icona.

Il suo nome resta legato alle stagioni più belle del club, e la gara contro il Monza diventerà l’occasione per celebrare il suo lascito sportivo e umano.

La città e i tifosi uniti nel ricordo

Il popolo biancazzurro ha risposto con emozione e compattezza all’appello: “Tutti allo stadio per Gale”.
Sui social, tra i club organizzati e le pagine dedicate al Pescara, si moltiplicano gli inviti a partecipare alla celebrazione e a rendere omaggio a un uomo che ha incarnato la passione, la fantasia e l’anima del calcio pescarese.

Domani, l’Adriatico sarà un teatro di memoria e gratitudine, in una giornata che promette di essere intensa e toccante, dentro e fuori dal campo.