Dopo la pesante sconfitta di Palermo, in casa Pescara si continua a riflettere su ciò che non ha funzionato.
Non è solo una questione di risultati, ma di condizione fisica, equilibrio tattico e carattere, tre aspetti su cui mister Vincenzo Vivarini sta lavorando intensamente in vista della sfida contro il Monza, gara che potrebbe rappresentare un crocevia della stagione.

Pescara, condizione fisica nel mirino: cambiano i metodi, cambiano i tempi

Nel post-partita del “Barbera”, il presidente Daniele Sebastiani era stato chiaro, sottolineando pubblicamente la difficoltà atletica mostrata dalla squadra nel secondo tempo.
Un calo vistoso che ha riacceso il dibattito interno sui nuovi metodi di lavoro introdotti da Vivarini e dal suo staff.

Rispetto alle gestioni precedenti di Zeman e Baldini, infatti, il metodo di preparazione fisica è completamente diverso.
Meno focus sulla corsa continua e più attenzione alla gestione delle energie e ai carichi specifici.
Un cambio di filosofia che, se da un lato mira a migliorare la resa nel lungo periodo, dall’altro richiede tempo per essere assimilato.

Il problema, però, è che il tempo non c’è: la classifica chiama e la squadra deve reagire subito.

Limiti tattici e caratteriali: il vero nodo da sciogliere

Al di là della condizione atletica, è sul piano tecnico, tattico e del temperamento che il Pescara deve fare il salto di qualità.
La squadra ha mostrato buone trame di gioco, ma tende a spegnersi nei momenti chiave, concedendo troppo agli avversari e mancando di cattiveria sotto porta.

Vivarini è consapevole che per risalire non basta solo “correre di più”: serve un cambio di mentalità, la capacità di restare concentrati e di reagire nei momenti di difficoltà.
In una parola, serve personalità, quella che finora si è vista solo a tratti.

Emergenza infortuni: poche alternative per cambiare volto alla squadra

Il tecnico dovrà inoltre fare i conti con una situazione d’emergenza che limita le sue possibilità di manovra.
L’infermeria continua a essere piena e le opzioni per variare modulo o interpreti sono ridotte al minimo.
Per questo motivo, è difficile aspettarsi grandi novità tattiche contro il Monza.

La priorità, adesso, è trovare equilibrio e solidità.
Con un gruppo ridotto e un avversario di spessore come il Monza, l’obiettivo sarà evitare cali di tensione e portare a casa una prestazione convincente che restituisca fiducia a tutto l’ambiente.

Una sfida che vale doppio

La partita contro il Monza, più che una semplice giornata di campionato, è una prova di maturità per la squadra e per il suo allenatore.
Vivarini sa di essere sotto osservazione, ma anche che il gruppo è con lui.
Per uscire dal momento difficile serviranno compattezza, coraggio e un pizzico di orgoglio.

Solo così il Pescara potrà rialzare la testa e dimostrare di avere le qualità per restare in Serie B senza soffrire fino all’ultimo.

Sezione: News / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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