Pescara–Monza, le ultime: Vivarini conferma il modulo, Di Nardo guida l’attacco contro la corazzata di Bianco

Alla vigilia di Pescara–Monza, gara delicatissima per il percorso dei biancazzurri, le possibilità di scelta per Vincenzo Vivarini restano ridotte.
L’allenatore del Pescara dovrà fare i conti con diverse assenze che limitano le opzioni, ma nonostante l’emergenza non sono previsti cambi di modulo: si ripartirà dallo stesso assetto tattico visto nelle ultime uscite, con un piano chiaro e ben definito per affrontare la formazione brianzola di Paolo Bianco.

Scelte obbligate ma idee chiare: modulo confermato

Le assenze e la struttura della rosa non lasciano spazio a rivoluzioni. Vivarini sembra intenzionato a confermare lo stesso sistema di gioco, fondato sull’equilibrio e sulle transizioni rapide, puntando a verticalizzare appena possibile dopo una fase difensiva compatta.

In fase di non possesso, il Pescara manterrà la linea bassa, con la maggioranza degli uomini dietro la palla per limitare la manovra del Monza, squadra che per impostazione e qualità è solita fare la partita e gestire il ritmo.

Ripartenze e precisione: le chiavi per mettere in difficoltà il Monza

Contro una formazione organizzata e offensiva come quella brianzola, sarà fondamentale l’efficacia nelle ripartenze.
Il Pescara punterà su velocità, precisione nei passaggi e pulizia tecnica nelle giocate centrali e laterali per provare a innescare Antonio Di Nardo, ancora una volta terminale offensivo e principale riferimento d’attacco.

L’obiettivo sarà quello di sfruttare le transizioni positive e colpire negli spazi lasciati dal Monza, che tende a spingersi in avanti con molti uomini.

Di Nardo guida il fronte offensivo

Il centravanti biancazzurro sarà nuovamente al centro del progetto offensivo.
Le sue capacità di attaccare la profondità e di rendersi pericoloso in campo aperto rappresentano l’arma più concreta per un Pescara che, nonostante le difficoltà numeriche, vuole reagire con una prova di carattere e concretezza.

Sarà determinante anche il contributo degli esterni e dei centrocampisti nel supportare le manovre in velocità, garantendo equilibrio ma anche capacità d’inserimento.