L’Assocalciatori intanto lancia l’allarme: la serie B giocata in questo modo sarà un campionato falsato. La videoconferenza con i venti rappresentanti dei club del campionato cadetto – per il Pescara ha partecipato il rappresentante sindacale Farelli, vice di Fiorillo tra i pali – ha analizzato le criticità della categoria e chiede massima attenzione. In particolare, l’Aic punta il dito sui contratti in scadenza al 30 giugno prossimo e quelli in prestito: le loro posizioni potrebbe condizionare fortemente il rendimento delle squadre. “Presto una norma chiarificatrice”, ha fatto sapere prontamente il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “La condivisa soddisfazione di poter tornare in campo si scontra – recita il comunicato diramato dal presidente Aic, Damiano Tommasi – con le molte perplessità riguardanti alcuni aspetti che potrebbero seriamente compromettere la regolarità di questo finale di stagione. Il protocollo attualmente vigente, come già sottolineato per le altre categorie professionistiche, necessita al più presto di un ente terzo che, insieme alla Procura Federale già attiva, vigili sul comune rispetto delle condizioni di sicurezza, sulle tempistiche e sulla regolarità di effettuazione dei test medici, oltre che sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro".

Sezione: News / Data: Lun 01 giugno 2020 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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