CdS - Pescara, che sberle Il Foggia cala il poker

Crolla il Pescara a domicilio con il Foggia che pareggia lo 0-4 dell’andata allo Zaccheria, vincendo con lo stesso punteggio su un Pescara imbarazzante. Gara decisa già nel primo tempo chiuso sullo 0-3. Per la squadra di Colombo tornano a soffi are i venti della contestazione all’Adriatico diventato ormai terra di conquiste. Al 91’ alcune centinaia di supporter abruzzesi hanno manifestato a gran voce la delusione verso squadra e società all’esterno dell’impianto di via Pepe. Successo meritato per la squadra pugliese che rischia solo nei primi 15’ per poi dilagare. Si parte al 2’ con il palo colpito da Tupta. Si salva Nobile. La risposta ospite è però micidiale perché al 10’ si cross dalla sinistra di Costa, Ogunseye appostato a centro area non sbaglia per il vantaggio pugliese. Il Pescara al 14’ ha la possibilità per il pari, ma sul cross di Kolaj, Ingrosso stacca di testa con Nobile che in qualche modo si salva. E così al 40’ il Pescara perde palla sulla trequarti con Schenetti che non perdona, mettendo il pallone alle spalle dell’incolpevole Plizzàri. Per i biancazzurri è notte fonda perché al 43’ prima Ingrosso sfi ora una clamorosa autorete anticipando di testa anche Plizzàri e poi al 45’ Schenetti, con il tocco di Cancellotti, realizza la terza rete che fa calare i titoli di coda sul match con 45’ di anticipo. Senza storia la ripresa con il Pescara non pervenuto. Da segnalare al 12’ l’infortunio a Mora, finito in ospedale per accertamenti e i due salvataggi di Plizzàri al 6’ e al 26’ su Di Pasquale e Peralta. Al 41’ il poker di Beretta per lo 0-4 finale.