Se il bilancio degli scontri diretti ha fin qui penalizzato il Pescara Calcio, esiste comunque una chiave di lettura meno pessimistica guardando alla seconda metà di stagione. I numeri restano severi, ma il calendario del girone di ritorno potrebbe offrire ai biancazzurri una possibilità concreta di riscatto.

Il Delfino ha infatti alzato bandiera bianca contro avversarie di peso come Mantova, Sampdoria e Spezia, mentre ha raccolto soltanto due pareggi nelle sfide con Virtus Entella e Sudtirol. Un bottino troppo magro per una squadra chiamata a lottare per obiettivi ambiziosi, soprattutto considerando il peso specifico di queste gare nella corsa alla classifica.

Il calendario del ritorno offre uno spiraglio

Eppure, volendo osservare il bicchiere mezzo pieno, il girone di ritorno presenta un dettaglio tutt’altro che marginale. Nella seconda parte del campionato, il Pescara dovrà fare visita soltanto al Sudtirol, mentre con Mantova, Sampdoria, Spezia ed Entella il confronto si sposterà all’Stadio Adriatico-Cornacchia.

Un fattore campo che potrebbe diventare decisivo. Il sostegno del pubblico e una maggiore familiarità con il terreno di gioco rappresentano elementi su cui costruire una reazione concreta, non solo in termini di risultati ma anche sotto il profilo della differenza reti.

Non solo punti: la differenza reti può fare la differenza

In un campionato sempre più equilibrato, l’ipotesi di arrivi a pari punti è tutt’altro che remota. E in quel caso, la classifica avulsa potrebbe assumere un peso determinante. Ribaltare i risultati dell’andata, migliorare il saldo reti negli scontri diretti e difendere il fattore Adriatico diventano obiettivi strategici, non semplici dettagli statistici.

Il Pescara, dunque, non è chiamato soltanto a vincere, ma a farlo con convinzione, cercando di colmare quei divari che oggi pesano come macigni sulla graduatoria. Ogni gol segnato e ogni rete evitata potrebbero rivelarsi decisivi a fine stagione.

Girone di ritorno come occasione di rilancio

La sensazione è che il vero campionato del Delfino debba ancora iniziare. I limiti mostrati finora sono evidenti, ma il calendario offre una seconda possibilità. Sfruttare le gare interne contro le dirette concorrenti significherà trasformare lo stadio in un fortino e ritrovare quella solidità che è mancata troppo spesso nel girone d’andata.

Il margine d’errore resta minimo, ma la strada del riscatto passa proprio da qui: dall’Adriatico e dagli scontri diretti che, questa volta, non possono più essere falliti.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print