Il Pescara Calcio è ancora un cantiere aperto. Dopo un’estate movimentata di mercato, spetta ora a Vincenzo Vivarini cucire addosso alla squadra la veste tattica migliore possibile. Un compito tutt’altro che semplice, considerando una rosa corta in difesa e extralarge in attacco, con equilibri tutti da trovare.

Il primo nodo da sciogliere riguarda la linea arretrata: difesa a tre con esterni a tutta fascia o a quattro uomini?Durante la preparazione estiva, il Delfino ha lavorato su un assetto base ben preciso, salvo poi dover derogare nelle prime gare ufficiali per necessità più che per scelta. Ora, però, è tempo di decidere una strada chiara e intraprenderla con convinzione.

Con una difesa a tre e Oliveri e Corazza sugli esterni, Vivarini avrebbe più copertura per Desplanches e la retroguardia, fin troppo sollecitata nelle prime uscite. Tuttavia, questa scelta ridurrebbe le alternative difensive a disposizione e costringerebbe a sacrificare diversi uomini offensivi, diminuendo la qualità della proposta di gioco dalla metà campo in su.

Non va dimenticato che Vivarini non è un tecnico dogmatico: le sue squadre sono sempre state camaleontiche, capaci di adattarsi agli avversari senza legarsi a un solo modulo. La sfida ora sarà trasformare una rosa sbilanciata in una macchina competitiva, senza rinunciare né alla solidità né allo spettacolo.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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