La sessione di mercato del Pescara si è rivelata più complicata del previsto, tra trattative sfumate e obiettivi mancati. Nonostante gli sforzi della società, in mediana non sono arrivati i rinforzi sperati: Federico Zuccon ha scelto la Juve Stabia, mentre le piste che portavano a Sardo e Tongya si sono arenate senza esito positivo.

In difesa, la situazione non è andata meglio. Il ritorno di Bruno Martella, che sembrava a un passo, non si è concretizzato e Vivarini si ritrova ancora senza quel centrale richiesto a gran voce per dare solidità al reparto arretrato.

Alle difficoltà legate agli obiettivi in entrata si sono aggiunti anche i problemi sul fronte delle cessioni. L’addio di Riccardo Tonin in direzione Triestina, infatti, è saltato all’ultimo momento, impedendo al club di alleggerire la rosa e creare margini per nuove operazioni.

Le difficoltà non sono state solo tecniche, ma anche strutturali:

un budget limitato rispetto alle dirette concorrenti, un appeal ridotto dopo quattro anni in Serie C, i vincoli legati all’indice di liquidità, e le mancate cessioni che hanno bloccato altre manovre.

Il bilancio finale del mercato lascia più di un rimpianto: il Pescara ha messo a segno alcuni colpi utili, ma le mancate operazioni in entrata e in uscita rischiano di pesare sull’economia di una stagione già partita in salita. Ora la palla passa a Vincenzo Vivarini, chiamato a fare di necessità virtù con la rosa a disposizione.

Sezione: News / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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