Se settembre rappresenta un mese già delicato per il Pescara Calcio, con tre sfide di spessore, sarà però ottobre a dire molto delle ambizioni salvezza del Delfino. Nel giro di poche settimane, la squadra di Vivarini affronterà ben cinque partite, tutte con peso specifico enorme.

Cinque sfide da dentro o fuori

Il calendario di ottobre propone un’alternanza perfetta tra gare interne ed esterne, tutte contro rivali dirette per la permanenza in categoria:

Südtirol (in casa)

Sampdoria (a Genova, nello stadio che fu teatro dell’apoteosi della Zemanlandia biancazzurra)

Carrarese (in casa)

Entella (in trasferta)

Avellino (all’Adriatico)

Si tratta di scontri diretti nei quali i punti valgono doppio: vincere significherebbe non solo fare classifica, ma anche indebolire avversarie dirette.

La necessità di vincere (e convincere)

Il Pescara è chiamato non solo a conquistare punti, ma anche a ritrovare fiducia ed entusiasmo in un ambiente ancora deluso dal mercato estivo. Iniziare a vincere diventa cruciale per ricucire il rapporto con i tifosi e ridare slancio al progetto tecnico.

Nodo stadio ancora irrisolto

Un altro tema fondamentale riguarda lo stadio Adriatico-Cornacchia. Dopo i problemi registrati contro il Cesena, si attende la decisione di lunedì: se arrivasse l’ok, il Pescara potrebbe continuare a giocare in casa propria; in caso contrario, sarebbe costretto a emigrare al Patini di Castel di Sangro.

Sezione: News / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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