La carriera di Orji Okwonkwo sembra un romanzo calcistico fatto di picchi esaltanti e cadute dolorose, con un nuovo capitolo che si apre oggi al Pescara. A 27 anni, l’attaccante nigeriano approda in Abruzzo con un bagaglio d’esperienze intenso e un obiettivo chiaro: riscattarsi e ritrovare la continuità smarrita.

Il suo talento si era fatto notare presto: nel 2015 vince il Mondiale Under 17 con la Nigeria, al fianco di stelle come Victor Osimhen ed Samuel Chukwueze. L’anno dopo arriva in Italia, acquistato dal Bologna dal Football College Abuja, la scuola calcio fondata dall’ex patron dello Spezia Gabriele Volpi. L’impatto è devastante: 11 gol in 14 partite con la Primavera, altri 4 al Torneo di Viareggio.

Con Roberto Donadoni debutta in Serie A e nella stagione 2017-18 realizza 3 reti in campionato, entrando spesso dalla panchina. Poi una serie di prestiti: Brescia, Montreal Impact (10 gol in 44 presenze), Reggina e soprattutto il Cittadella, dove nel 2021-22 mette insieme 7 reti in 20 partite. Proprio in Veneto arriva però la caduta: un controllo antidoping lo trova positivo al Clostebol, sostanza contenuta in una crema per curare un problema al ginocchio. La squalifica è durissima: 4 anni, poi ridotti a 2.

Nonostante tutto, il Bologna decide di rinnovargli il contratto fino al 2026, anche se al minimo federale. Nel marzo 2024il ritorno in campo con la Reggiana, prima del passaggio di nuovo al Cittadella, dove segna 3 gol mostrando timidi segnali di rinascita.

Adesso la nuova sfida: il Pescara. Per Okwonkwo è una chance da non sprecare, l’occasione per dimostrare che, nonostante gli ostacoli, il talento visto agli esordi non è svanito. La sua duttilità – può giocare da seconda punta o esterno – e la sua velocità lo rendono un’arma preziosa per Vivarini. Toccherà a lui trasformare questa ennesima opportunità nella vera svolta della carriera.

Sezione: News / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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