Partita è finita quando arbitro fischia, ammoniva l'indimenticato tecnico della Sampdoria dello scudetto Vujadin Boskov. Molte squadre lo hanno sperimentato, a loro spese o beneficio. E il Pescara, in quest'ultimo caso, almeno  una volta nel corso della sua esistenza e proprio nella gara contro quella Carrarese che sarà sua avversaria sabato 18 ottobre alle 15 all'Adriatico- Giovanni Cornacchia. 

Correva l'anno 2023-24  

Le due compagini si trovavano allora un gradino sotto l'attuale livello in cui si misurano ovvero in Serie C adesso Lega Pro. Il Pescara cambià nel corso di quella stagione tre allenatori cominciando con Zdenek Zeman e proseguendo poi dalla 27a giornata con Giovanni Bucaro e dalla 33a con Emmanuel Cascione. All'andata gli apuani prevalsero con il punteggio di 1-0 grazie alla rete di Panico al minuto 28 della prima frazione. Il ritorno fu invece decisamente più epico con le due squadre che si divisero rocambolescamente la posta con il punteggio di 2-2.

Pescara, due volte sotto, due volte in rimonta  

La sfida che andò in scena il 10 marzo 2024, valevole per il ritorno in terra pescarese, fu di quelle che misero a dura prova le coronarie di entrambe le tifoserie. Dopo due minuti gli apuani presero il volo per merito di Della Latta e sembrò che la partita dovesse prendere una direzione precisa. Errore. Al minuto 87, infatti, si verifica la prima di quella che sarebbe stata una girandola di emozioni nei  minuti finali di gara. Cangiano subisce un fallo e il Pescara beneficia di un calcio di rigore al minuto 87. Merola, dal dischetto, riporta la situazione in parità. Fine delle trasmissioni? Nemmeno per sogno. La Carrarese pensa bene di cercare di riconquistare l'intera posta e al minuto 92, il secondo di recupero, Finotto asseconda il suo desiderio. Tutto finito?  No, nemmeno a questo punto. Il Pescara è reduce da due passi falsi contro Torres e Recanatese e vuole rialzare la testa. Pierno capisce al volo la situazione e buca la porta della Carrarese difesa da Bleve per il definitivo 2-2 che manda in visibilio la tifoseria pescarese e gela quella dei marmiferi. 

La gioia di Davide Merola 

A riassumere l'euforia di quel pareggio strappato per i capelli fu Davide Merola, autore della prima rete.  "Ci abbiamo creduto - disse - e ci dobbiamo credere sino alla fine, sul rigore ho avuto una piccola discussione con il portiere ma sono cose che capitano in campo, abbiamo avuto cinque minuti dove avremmo potuto vincerla ma succede di fare errori, siamo tutti capitani, un gruppo che ci crede". 

Come andò in quella stagione 

Alla fine del campionato la Carrarese ottenne  la promozione in cadetteria, il Pescara, invece, raggiunti i playoff, si dovette inchinare con il punteggio di 1-3 alla Juventus Next Generation. Ora si ritrovano insieme in serie B, pronte per dare vita a un'altra sfida epica.  

Sezione: News / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 13:25
Autore: Cristiano Comelli
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