Il momento del Pescara è tutt’altro che positivo. Dopo le prime 7 giornate di campionato, la squadra di Vincenzo Vivarini presenta la peggior difesa della Serie B, un dato che pesa come un macigno sull’attuale classifica. I biancazzurri, infatti, si trovano al terzultimo posto, appaiati alla Sampdoria, che proprio vincendo lo scontro diretto ha completato l’aggancio.

La difesa biancazzurra è la più battuta del campionato

Troppi i gol subiti per una squadra costruita per puntare alla parte sinistra della classifica. L’equilibrio difensivo, da sempre punto di partenza per le formazioni di Vivarini, in questa prima parte di stagione non si è ancora visto. La retroguardia pescarese soffre disattenzioni, mancanza di sincronismi e cali di concentrazione, che si sono tradotti in reti incassate quasi in ogni partita.

Solo 5 punti in 7 partite: numeri che fanno riflettere

Il bottino complessivo parla chiaro: 5 punti in 7 incontri, frutto di una vittoria e due pareggi, tutti ottenuti tra le mura amiche dell’Adriatico.
I successi lontano da casa mancano e la squadra fatica a trovare continuità di rendimento. La fragilità difensiva è diventata il principale tallone d’Achille di una formazione che pure in fase offensiva ha mostrato spunti interessanti.

L’Adriatico resta l’unico fortino del Pescara

L’unico conforto arriva dai risultati interni: un netto 4-0 sull’Empoli, seguito da due pareggi combattuti contro Venezia (2-2) e Sudtirol (1-1).
Tre partite che confermano come il Pescara riesca a esprimersi meglio davanti al proprio pubblico, ma che non bastano per risollevare la classifica. L’Adriatico è diventato una sorta di rifugio, mentre in trasferta la squadra continua a soffrire.

L’effetto Vivarini non si vede ancora: urge una svolta

L’arrivo di Vincenzo Vivarini avrebbe dovuto portare solidità e compattezza, ma per ora l’allenatore non è riuscito a invertire la rotta. Il tecnico dovrà intervenire sia sul piano tattico sia su quello mentale per ridare sicurezza a un reparto difensivo in crisi.
Le prossime settimane saranno decisive per testare la tenuta del gruppo e capire se il Pescara potrà rialzarsi o se sarà necessario un cambio di strategia.

Urge un cambio di rotta per risalire la classifica

Con una Serie B sempre più equilibrata e competitiva, i biancazzurri non possono permettersi altri passi falsi. Servirà una scossa immediata, soprattutto in fase di non possesso, per evitare di restare invischiati nella zona retrocessione.
La prossima sfida diventa già un piccolo esame di maturità: difendere meglio per tornare a vincere e restituire fiducia a un ambiente che non ha mai smesso di credere nella squadra.

Sezione: News / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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