Il cammino del Pescara in questo avvio di campionato non è certo dei più esaltanti. La squadra di Vincenzo Vivarini, dopo sette giornate, ha raccolto appena una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte, totalizzando 5 punti in classifica. Un bottino che colloca i biancazzurri al terz’ultimo posto, al pari della Sampdoria e davanti a Mantova (4 punti) e Spezia (3 punti).

Numeri che preoccupano

La media punti del Pescara è di 0,71 a partita, una cifra che, proiettata sull’intera stagione, non garantirebbe alcuna possibilità di permanenza in Serie B.
Per fortuna, il torneo è ancora lungo e la squadra ha il tempo necessario per invertire la rotta. Tuttavia, servirà un cambio di marcia deciso per non compromettere il futuro.

La soglia salvezza: cosa dicono le ultime stagioni

I dati delle passate stagioni in cadetteria offrono un punto di riferimento chiaro.

2023-24: il Frosinone chiuse sest’ultimo con 43 punti (media 1,13).

2022-23: Spezia salvo con 44 punti.

2021-22: Cittadella e Ternana mantennero la categoria con 43 punti.

2020-21: la Spal evitò i playout totalizzando 42 punti.

Numeri che indicano come la soglia salvezza si aggiri costantemente tra i 42 e i 44 punti, una distanza che il Pescara potrà colmare solo mantenendo una media di almeno 1,2 punti a partita da qui alla fine del campionato.

Tempo per reagire, ma servono risposte subito

Siamo ancora all’inizio, e la classifica è corta, ma è necessario che il gruppo ritrovi equilibrio e continuità. Il potenziale per risalire non manca, ma servono convinzione, compattezza e maggiore concretezza sotto porta.
La sfida per la salvezza è appena iniziata, e il Delfino ha ancora tutte le carte in regola per cambiare il proprio destino.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print