Il Pescara continua a concedere troppe occasioni agli avversari, un dato che preoccupa e che rischia di compromettere il percorso di una squadra che, da matricola, ha come obiettivo principale la salvezza.
Le statistiche parlano chiaro: i biancazzurri subiscono una media troppo alta di tiri a partita e, pur mostrando coraggio e intensità, pagano a caro prezzo disattenzioni e squilibri difensivi.

In Serie B, dove i dettagli fanno la differenza, l’assenza di compattezza e copertura nei momenti chiave è un rischio che una neopromossa non può permettersi. Per questo, invertire il trend difensivo è la priorità assoluta per Vincenzo Vivarini.

Un attacco che segna poco ma capitalizza tanto

Sul fronte offensivo, il Pescara mostra un volto diverso. Il rapporto tra occasioni create e reti realizzate è tra i migliori del campionato: la squadra sfrutta al massimo le chance che costruisce, dimostrando una buona capacità di finalizzazione.
Un dato incoraggiante, che evidenzia come – pur senza creare moltissimo – i biancazzurri riescano a rendere concreto ogni affondo.

Tuttavia, anche questo aspetto ha una lettura doppia: la squadra non può sempre contare sull’efficienza realizzativa per compensare le lacune difensive. Serve più equilibrio tra i reparti, e una costruzione di gioco che permetta di attaccare con continuità senza sbilanciarsi.

L’equilibrio, la chiave per la salvezza

Il vero salto di qualità del Pescara passerà dalla capacità di trovare compattezza difensiva senza perdere efficacia in avanti.
Vivarini dovrà lavorare sulla fase di non possesso, sulla gestione dei tempi di pressione e sulla transizione difensiva, per limitare i rischi e permettere al portiere Desplanches di non essere sempre tra i più sollecitati del torneo.

L’impressione è che, con qualche accorgimento tattico e una maggiore concentrazione nei momenti decisivi, il Pescara possa trovare la stabilità necessaria per navigare con più serenità nella parte centrale della classifica.

Una squadra cinica ma discontinua

I numeri confermano un Pescara cinico e concreto, ma anche discontinuo nella gestione della partita. Capace di grandi exploit offensivi, ma vulnerabile ogni volta che si allunga o si disunisce.
Per una neopromossa che punta alla salvezza, l’obiettivo deve essere ridurre le sbavature e costruire una mentalità più equilibrata, capace di coniugare coraggio e pragmatismo.

Sezione: News / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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