Una frenetica altalena, lo stadio Adriatico si riempie e si svuota con una rapidità impressionante. Ovviamente sui dati relativi alle presenze incidono le aspettative e, soprattutto, i risultati. Poco meno di un anno fa il Pescara arrivò a un passo dalla finale play off, era l'8 giugno e nella semifinale di ritorno persa ai calci di rigore contro il Foggia sugli spalti c'erano 20.368 spettatori. Nonostante l'epilogo beffardo il torneo 2023-24, almeno nella prima parte, è iniziato con numeri soddisfacenti al botteghino. I 7.187 spettatori che hanno assistito al debutto dell'undici di Zdenek Zeman nella giornata di campionato speravano di vedere la squadra stabilmente ai vertici della classifica. Un ottimo avvio con il 3-1 rifilato al debutto ai baby bianconeri, tanto entusiasmo anche nelle successive partite casalinghe fino alla fine di ottobre contro Arezzo (5.701 spettatori), Gubbio (5.328), Vis Pesaro (4.116), Torres (7.141) e Recanatese (5.116). Da quest'ultima partita, persa malamente (2-3), il vento è cambiato e all'Adriatico non sono state più superate le 5.000 presenze. Il punto più basso lo scorso 10 marzo nel match contro la Carrarese, quando allo stadio c'erano appena 2.965 tifosi. Così, il record stagionale è rimasto quello stabilito con la Juve NG lo scorso 2 settembre: 7.187 tifosi, ben 2.264 spettatori in più rispetto alla gara di sabato scorso, di nuovo contro i bianconeri, nonostante la posta in palio fosse molto più alta. Il numero sorprende fino a un certo, dal momento che le aspettative contano e il Pescara visto all'opera negli ultimi mesi non poteva trasmettere spiragli di ottimismo. In totale, compresi i play off, quest'anno allo stadio Adriatico sono entrati 89.453 tifosi, in media 4.259 a partita. Il dato più interessante, però, riguarda la differenza del numero di spettatori tra il girone di andata e quello di ritorno. Nella prima parte del campionato la media è stata di 4.970 tifosi a gara, nella seconda il dato è sceso vertiginosamente toccando quota 3.123. Il calo di rendimento e il mercato invernale molto deludente hanno spento la passione dei sostenitori pescaresi che nei primi mesi avevano garantito un supporto incessante. Così è diventata sempre più forte la contestazione nei confronti del presidente Sebastiani. Ai play off nessuno credeva di poter lottare per la promozione in Serie B e il numero di spettatori lo ha testimoniato (3.603 con il Pontedera e 4.923 con la Juve NG). Nulla a che vedere con i dati della stagione 2022-23, quando il Pescara si presentò agli spareggi in condizioni ottimali e allo stadio ci furono numeri da categoria superiore: 9.295 contro la Virtus Verona nel ritorno agli ottavi di finale, 12.258 contro l'Entella nel match di andata dei quarti e ben 20.368 nella semifinale con il Foggia. Come quest'anno, invece, anche nel 2021-22 ai play off nessuno sognava in grande e lo stadio era deserto: 2.050 tifosi nel primo turno con la Carrarese, poi 2.564 col Gubbio e 3.513 con la Feralpisalò che eliminò il Delfino.

Sezione: News / Data: Gio 16 maggio 2024 alle 16:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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