In cerca di un pass per le semifinali e per sfatare un tabù. In campionato è  stata un vero incubo la Vis Pesaro di mister Stellone, che a Pescara tra l'altro abita da anni ed è molto amico del presidente Sebastiani, tanto da essere accostato ogni estate alla panchina abruzzese. Due gare ad handicap, tra andata e ritorno, per espulsioni discutibili che hanno inevitabilmente condizionato poi l'esito dei match. All'andata il Pescara si presentava da capolista, reduce da sei vittorie consecutive e la Vis pareva vittima sacrificale, nonostante fosse in gran forma e avesse dimostrato di essere squadra ostica. In effetti i biancoazzurri furono da subito padroni del match, sfiorando ripetutamente il gol, fino all'espulsione di Squizzato. Ma anche dopo l'inferiorità numerica ci fu una sola squadra in campo e nonostante un gol viziato da fuorigioco (col Var sarebbe stato sicuramente annullato) due pali e le parate incredibili del portiere marchigiano impedirono un pareggio assolutamente legittimo. Per molti, anzi, quella fu la migliore partita in campionato del Pescara, anche Stellone ammise di non aver meritato la vittoria, e forse fu proprio quello il crocevia di quello che poteva essere e non è stato. Con la prima sconfitta in campionato la formazione di Baldini probabilmente perse alcune sicurezze (la famosa magia svani?) e da allora si ridimensionò parecchio. Al ritorno, dove in palio c'era un posto d'onore ai playoff, il Pescara si presentò in piena crisi di risultati col rischio di venire superato proprio dal Pesaro. Lottò e, nonostante l'espulsione stavolta di Pellacani, strappò in extremis un pareggio che tenne a debita distanza gli avversari in classifica. Una formazione tosta, quella di Stellone, che non molla mai e che spesso è andata oltre i propri limiti tecnici con grinta e concentrazione. Basti vedere come ha rimediato molti risultati ribaltando la situazione a fine gara o poco prima del gong. Nel primo turno degli spareggi, tra l'altro, raggiunse il Pontedera al 94° dopo aver subito a lungo, qualificandosi in virtù del migliore piazzamento. Non sarà quindi affatto facile per il Pescara, che pure ha il vantaggio di essere testa di serie e di poter...speculare nel doppio confronto. C'è l'importante recupero di Brosco, che ha scontato la squalifica, mentre i padroni di casa si presenteranno in campo senza tre titolari squalificati dal giudice sportivo, tra cui il temutissimo centravanti Okoli che segnò il gol vittoria all'andata in campionato. Ma il Pescara dovrà mettere più determinazione e concretezza di quanta mostrata col Catania per rompere il digiuno stagionale contro la Vis Pesaro, senza accontentarsi.

Sezione: Copertina / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 09:50 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
vedi letture
Print