Nicola Legrottaglie è pronto ad esordire in Serie B sulla panchina del Pescara. Domani alla Dacia Arena i bianacazzurri affronteranno la rivelazione del campionato, il Pordenone. Le parle in conferenza stampa del tecnico del Pescara: “Questa settimana l'ho vissuta in modo ottimale, mi piace, mi sono sentito a mio agio trovando molta disponibilità da parte dei giocatori nonostante un momento difficile per il cambio dell'allenatore, ci sono passato anch'io quando giocavo. Li ringrazio perchè abbiamo fatto 5 giorni di allenamento con entusiasmo. Ho cercato in tutti i modi di dare più strumenti possibili perchè in una settimana non si possono fare miracoli e tirare in loro fuori il meglio. Nella vita ho imparato, grazie all'esperienza, di viviere preparandoti, in base alle circostanze della vita sia in positivo che in negativo.

Non sono venuto qui per sperare altro ma per dare il meglio sulla Primavera, oggi mi hanno dato il compito di allenare la Prima squadra. Cercherò di dare il meglio e le miei competenze a questo gruppo e alla società, che mi ha dato fiducia. Io mi sento un allenatore del Pescara che domani giocherà a Pordenone. Il mio compito sarà ricambiare la fiducia che mi è stata data e dare a questi ragazzi la possibilità di esprimersi, un impatto importante sulla partita. Dobbiamo affidarci a loro che hanno passione, cuore, entusiasmo ed il divertimento, quello che serve nel calcio e nello sport di gruppo e soprattutto cercare di far appassionare gli altri cercando di accendere la fiamma che a volte si accende e si spegne ma per tenerla accessa abbiamo bisogno che noi tiriamo gli altri.

Il Pescara di Legrottaglie? Parlare di tattica e vedere la mia squadra dopo 4 giorni mi sembra molto impossibile, perchè credo che i palazzi si costruiscano col tempo, non puoi farlo in due giorni perchè altrimenti metti le fondamenta sbagliate ed il pallazzo crolla. Se c'è un tempo immediato come quello di sabato spero di aver acceso una fiammella nel cuore dei ragazzi per poter vedere una suqadra propositiva, nel senso di non attaccare in 10 ma l'atteggiamento di determinare le cose. A livello tattico credo di non cambiare perchè il Pescara ha spesso cambiato “vestito” giocando con la difesa a 3 o a 4, con le 3 punte o 2. Quello che proporrò domani sarà sicuramente provato negli ultimi mesi.

Il modulo? Vorrei attenermi ad una mia arma a favore cercando di non dare molti vantaggi agli altri, perchè se dovrò prendermi dei vantaggi sul Pordenone preferisco non dire come giocherò, per una questione di tattica e strategia. Fino a domani cercherò di non svelare la formazione. Ho provato sia la difesa a 3 che a 4.

Dobbiamo guardare avanti e cercare di conquistare i nostri obiettivi, ovvero andare a Pordenone e cercare di fare risultato.

Il Pordenone? E' una di quelle squadre difficili da affrontare. Tutte le partite di Serie B sono impegnative.

Sono molto ambizioso. Se domani dovessimo vincere e la società dovesse apprezzare il lavoro svolto in settimana e mi dovesse chiedere di continuare sarei il primo a dire di sì, lavoro per vincere e migliorarmi. La mia idea è quella di andare in avanti e cercare di far viaggiare bene la palla. Per domani saranno tutti disponibili tranne Di Grazia perchè ha avuto un infiammazione al ginocchio e dovremo aspettare il verdetto dei medici.

Che squadra ho trovato a inizio settimana? Se un allenatore va via è sintomo che qaulcosa non ha funzionato. Penso che si siano viste cose molto interessanti con Zauri. Non vedo un fallimento da parte del Pescara ma ci sono stati dei momenti difficili. Ho visto cose positive come molte partite in cui il Pescara ha sottomesso squadre importanti. Non sono d'accordo con chi dice che questo sia un fallimento perchè dobbiamo incoraggiare i ragazzi.

Credo nella critica costruttiva e non nella condanna. Quando un giocatore si trova in un momento difficile andarlo a condannre diventa complicato riprenderselo. Non ho ancora sentito Zauri. Il Pordenone è una squadra con grande fisicità, prestanza fisica, strutturata con un'idea di gioco. Troveremo una squadra che da anni utilizza quel sistema di gioco. Dovremmo stare attenti a non concedere a loro dei vantaggi.

Dovremmo afrontarla con tanto rispetto e senza timore. Dove può arrivare la squadra? Ha qualità quando ha la palla, dobbiamo migliorare quando non c'è l'abbiamo e soprattutto nell'interpretare situazioni di gioco per andarla a riprenderla. Quando non funziona questo e ti allunghi paghi la distrazione. Bisognerà trovare l'equilibrio. Davanti ci sono della caratteristiche che bisogneranno mettere in atto.”

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 14:03 / Fonte: dalla nostra inviata Rita Consorte
Autore: Riccardo Camplone
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