Luca Leone nel Pescara è stato prima giocatore e poi direttore sportivo. «Ero a fine carriera, avevo 37 anni e la situazione era complicata. Il tecnico era Andrea Camplone, che poi si è dimesso per i gravi problemi societari. Al suo posto è arrivato Lerda, ho avuto poco spazio e a gennaio ho raggiunto Camplone che nel frattempo si era trasferito al Martina. Con il Pescara sono partito per il ritiro il 22 luglio, il giorno in cui è nato mio figlio, Filippo, che ora va all'Adriatico a tifare il Delfino».

Da ds, nel 2016-17 in A, ha portato a Pescara giovani forti come Biraghi, Cristante, Kastanos, Manaj e Cerri, che negli anni successivi si sono affermati in palcoscenici prestigiosi, però la squadra non è riuscita a ottenere la salvezza. «La retrocessione è una ferita che non si rimarginerà mai, resta il rammarico di non avere sfruttato una grande opportunità, però sono orgoglioso di aver indossato la maglia del Pescara e di aver lavorato per il club grazie alla chiamata di Sebastiani che ringrazierò per sempre».

Sezione: Ex / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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