Si è giocato in un clima soft, a basso ritmo e con ben poco agonismo, tanto che Amabile non ha estratto nemmeno un cartellino. Il Pescara si è difeso - logico - e quando si è spinto in avanti non è stato anonimo. Perso subito Galano per infortunio, il più attivo è stato Capone che al 16’ ha colpito il palo lontano rispondendo alla traversa di Armellino e al 40’ ha impegnato Di Gregorio dalla stessa posizione. Nella ripresa ci hanno provato ancora Capone e poi Masciangelo, ma decisivo è stato l’ingresso di Ceter, che non segnava dal 4 dicembreeha trovato il pari (27’): cross da destra di Bellanova, liscio di Pirola (unico errore dopo aver annullato Odgaard) e girata vincente. Prima e dopo la rete lo stesso Ceter ha avuto altre due occasioni, per un Pescara che ha cercato di dare un seguito al 3-1 al Pisa, ma non ci ha messo il cuore necessario per fare l’impresa. Gli altri risultati non l’hanno confortato. La salvezza è lontana, resta la magra consolazione di aver strappato 4 punti nelle due partite contro il Monza. Amen.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 06 aprile 2021 alle 09:01 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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