C’è un dato che sorprende e, al tempo stesso, preoccupa: il Pescara è andato in rete in ogni partita finora disputata, un aspetto su cui pochi avrebbero scommesso a inizio stagione.
Nonostante l’assenza di un vero bomber e una rosa con poche alternative offensive, la squadra di Vivarini ha sempre trovato il modo di segnare.
Eppure, i numeri non bastano a mascherare le lacune strutturali e mentali di un gruppo che troppo spesso perde lucidità, finendo in apnea nei momenti chiave.

Un primo tempo ordinato, poi il crollo

La gara contro la Sampdoria ne è l’emblema.
Dopo un primo tempo ordinato e pragmatico, nel quale la squadra aveva concesso pochissimo e, quasi a sorpresa, era riuscita a chiudere avanti nel punteggio, nella ripresa è arrivato il blackout totale.

La traversa colpita da Coda dopo soli tre minuti del secondo tempo è stata il presagio di una tempesta annunciata.
Nel giro di dieci minuti il Pescara ha subito tre gol, crollando sotto i colpi dei blucerchiati e perdendo completamente la bussola.

L’errore di Desplanches e un finale amaro

A tempo scaduto è arrivato anche il quarto gol della Samp, con un errore clamoroso di Desplanches, fino a quel momento il migliore in campo.
Un episodio che ha reso ancora più amara una giornata già negativa e che conferma una tendenza preoccupante: quando il miglior giocatore è il portiere, significa che la squadra subisce troppo e costruisce poco.

A completare il quadro ci ha pensato l’espulsione di Brosco, che priverà Vivarini di un elemento esperto nel prossimo turno, complicando ulteriormente la gestione di un reparto difensivo già fragile.

Vivarini deve ritrovare equilibrio e certezze

Il tecnico biancazzurro dovrà ora lavorare sull’aspetto mentale e tattico, perché la squadra sembra crollare alla prima difficoltà, mostrando scarsa capacità di reazione.
Il gol non manca, ma la fase difensiva è da ricostruire, così come la tenuta emotiva durante le fasi delicate del match.

L’impressione è che il Pescara, pur disponendo di buone individualità, non abbia ancora trovato la propria identità collettiva. Senza un cambio di passo, la lotta per la salvezza rischia di diventare una lunga sofferenza.

Sezione: News / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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