Auteri si è fatto prendere la mano dalle critiche dell'ambiente e forse dallo scoramento che stava incalzando dentro lo spogliatoio e ha ripudiato il suo dogma, il 3-4-3, ingenerando ulteriori insicurezze con i passaggi al 4-3-3, al 3-5-2 e al 4-4-2 visto a Pontedera. Nonostante le continue rivoluzioni tattiche, il Pescara alla fine ha continuato a subire gol e allo stesso tempo ha smesso di segnarne con la facilità delle prime settimane. Alcuni giocatori, sballottati tra turnover non sempre efficaci e ragionati e cambi di posizione, si sono smarriti e la pericolosità sotto porta è diventata quasi nulla, ad eccezione delle giocate individuali del Loco Ferrari, figlie più della sua garra argentina che di idee trasmesse dall'allenatore siciliano. Ora che la crisi è aperta, Auteri ha una sola strada percorribile per ritrovare la sua squadra e la fiducia: il ritorno al 3-4-3 e alla formazione che ad inizio stagione sembrava andare, a livello offensivo, quasi a memoria.

Sezione: News / Data: Mer 24 novembre 2021 alle 10:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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