Dopo la batosta casalinga contro lo Spezia, dalla sua squadra voleva una risposta e l'ha avuta. Sarebbe stato logicamente meglio per lui che fosse stata una risposta da tre punti e non da uno soltanto, ma Fabrizio Biancolino, tecnico dell'Avellino che contro il Pescara ha segnato da calciatore con ben quattro squadre diverse, prova ad accontentarsi. 

Gli elogi al Pescara    

Biancolino esordisce facendo i complimenti al Pescara ma anche alla tifoseria che lo sta sostenendo: "Pescara è una piazza importante con un buon pubblico - dice a inizio disamina - sì, come mi è stato ricordato, in passato contro questa squadra ho realizzato dei gol, è passato molto tempo, però da calciatore sono bei ricordi".

La scelta tattica 

Biancolino si era studiato lo schema del Pescara in lungo e in largo e ha così poi optato per uno schieramento con un'intensificazione dei giocatori tra le linee per cercare di imbrigliarne la manovra. "Sapevamo - spiega- che loro giocavano con i due trequartisti sotto la punta e quindi abbiamo cercato di rendergli la vita un po' difficile inserendo più giocatori tra le linee"

La valutazione sulla partita 

Pur rammaricandosi per la mancata posta piena, il tecnico irpino archivia questa partita con il sorriso: "E' stata una bella partita- dice- nella quale si attaccava a due porte, per noi è un peccato perché, quando ne abbiamo avuto l'occasione,  non siamo riusciti a chiuderla, anzi, è stata una partita che avremmo anche potuto perdere considerando che il Pescara, spesso, sa fare gol alla fine, noi abbiamo tirato sedici volte in porta e non essere riusciti a concretizzare questi continui tentativi è sicuramente una delusione"

Primo obiettivo, la salvezza 

Biancolino non è tipo da voli pindarici e ama stare nel concreto e con i piedi per terra. "Il nostro primo obiettivo - spiega-  è sicuramente la salvezza, però i ragazzi stanno facendo molto bene e, andando avanti così, ci si potrebbe togliere anche qualche soddisfazione in più"   

Sezione: Avversario / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 23:31
Autore: Cristiano Comelli
vedi letture
Print