Non è solo un sogno. Uno spiraglio c'è. Birkir Bjarnason-Pescara, prove tecniche per il terzo atto della saga. Ieri il cellulare dell'agente del vichingo ha squillato molto presto al mattino: era il presidente Sebastiani che chiedeva informazioni sul centrocampista islandese. La domanda è: si può fare un'operazione romantica per riportare il biondo sosia di Thor all'Adriatico, teatro per lui di 70 partite tra A e B e 14 gol. Da pochi giorni, infatti, il 31enne è svincolato dall'Aston Villa. Una separazione voluta dal club inglese per questioni progettuali: si punta sui giovani e ad una squadra dall'età media più bassa. Dopo due stagioni, una su ottimi livelli e una seconda stroncata dall'infortunio, si chiude l'avventura inglese, arrivata dopo quella in Svizzera con il Basilea, che lo aveva acquistato per 2 milioni proprio dal Delfino. Bjarnason, che con il Villa guadagnava 1 milione di euro più premi a stagione (scatto a 1,5 milioni in caso di salto in Premier), ha incassato una grossa cifra per apporre la sua firma sulla rescissione del contratto. Smaltito l'infortunio all'inguine e l'intervento chirurgico dello scorso autunno, il Nazionale islandese cerca adesso una piazza in cui ritrovarsi e tornare ad esprimersi al meglio. Pescara sarebbe perfetta. Lo stesso Bjarnason avrebbe già strizzato l'occhio all'ipotesi di un ritorno nella terra dei suoi amatissimi arrosticini. Il giocatore, però, non intende andare troppo lontano dalle cifre percepite in Inghilterra, assolutamente impossibili per il Pescara, anche se fosse stato in serie A. A propendere in maniera decisa verso il no è l'agente norvegese di Bjarnason, Solbakken, che punta ad un altro ingaggio prestigioso in un campionato europeo di livello più alto (economicamente parlando) della B italiana. Fosse per lui, non ci sarebbe nemmeno uno spiraglio. Più morbido l'agente italiano, Salvini, ma realisticamente il margine di manovra è davvero minimo. Solo il cuore del giocatore potrebbe cambiare la storia di questa potenziale trattativa: se Bjarnason decidesse di puntare su Pescara per il suo rilancio, e per godersi ancora la città adriatica e le tante amicizie lasciate nelle esperienze precedenti, accantonando l'aspetto economico, l'operazione potrebbe diventare non fantacalcio ma realtà. La società biancazzurra potrebbe puntare ad un biennale importante (250mila più premi) con un possibile scatto in avanti dell'ingaggio in caso di promozione. Ad oggi, le parti sono lontane. Ma se ne parla, ed è già qualcosa in più di una semplice suggestione.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 14 agosto 2019 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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