Protagonista della promozione in B a 20 anni, poi consacratosi tra i cadetti (27 presenze e un gol) fino al punto di togliere luce al suo omologo e collega Tonali, Palmiero considerato da tutti il nuovo Pirlo. In quel ruolo, però, Palmiero sta tracciando una strada che porta dritta nel grande calcio. A 23 anni, il regista di Mugnano, di proprietà del Napoli, ha scelto il Pescara per completare la gavetta in serie B e prendere l’ascensore per il piano superiore. Anche Ancelotti in estate si è accorto delle sue qualità, tanto che ci ha messo un po’ prima di dare l’ok alla sua cessione. Calcio semplice, pochi tocchi di palla, geometrie mai banali soprattutto quando alza la testa e cerca la profondità. Non somiglia a Verratti nel modo di trattare il pallone, ma nel modo di concepire il calcio sì. Per questo Zauri lo ha voluto fortemente: è lui la chiave per applicare l’idea del tecnico sul campo, la molla che serve per spostare il baricentro della squadra in avanti e per cercare, con pochi passaggi, il movimento giusto delle punte e il ribaltamento decisivo dell’azione.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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