Pescara, difesa da incubo ma Desplanches è una garanzia: “paradosso biancazzurro” in numeri

Il Pescara continua a vivere una stagione contraddittoria, divisa tra buone prestazioni individuali e un rendimento collettivo ancora discontinuo. I numeri parlano chiaro: solo 10 reti realizzate, un bottino inferiore soltanto a quello del Mantova (7 gol) e del Bari (9, con una partita da recuperare).

Nonostante l’attacco fatichi a concretizzare, la squadra di Nicola resta una delle più imprevedibili del torneo, capace di esprimere un gioco corale che ha portato al gol più di un interprete diverso. Tuttavia, la cooperativa offensiva dei biancazzurri non basta a nascondere le difficoltà difensive.

Una difesa fragile: 18 gol subiti in 12 partite

Con 18 reti incassate, il Pescara detiene la peggior difesa del campionato, al pari del Mantova fanalino di coda. Un dato che pesa e che fotografa le difficoltà di una retroguardia ancora alla ricerca di equilibrio e solidità.

Il paradosso, però, è che nonostante questo, il portiere Sebastiano Desplanches si è spesso rivelato tra i migliori in campo, anche nelle gare più complicate.

Desplanches, tra i migliori nonostante i numeri

In 12 presenze stagionali, comprese le due in Coppa Italia, Desplanches ha mantenuto la porta inviolata soltanto una volta — contro il Rimini, formazione di Serie C in difficoltà — ma ha collezionato una lunga serie di prestazioni decisive, con parate spettacolari e interventi che hanno evitato sconfitte più pesanti.

Solo un paio di gol subiti possono essere attribuiti a sue incertezze; per il resto, il portiere biancazzurro ha confermato di essere una scelta azzeccata nel post Plizzari, grazie a una crescita costante e alla capacità di trasmettere sicurezza nonostante la giovane età.

Il paradosso biancazzurro: portiere in forma, difesa in difficoltà

Il rendimento di Desplanches evidenzia il contrasto tra solidità individuale e fragilità collettiva. Il Pescara dovrà lavorare per migliorare i meccanismi difensivi e concedere meno occasioni agli avversari, perché nonostante le prodezze del portiere, i numeri non mentono: 18 gol subiti in 12 gare sono troppi per chi punta ai vertici della classifica.