Meazzi, il super sub del Pescara: 3 gol in 145 minuti e una media realizzativa da bomber d’élite

Nel Pescara di questo avvio di stagione, la sorpresa più grande ha un nome preciso: Lorenzo Meazzi. Il trequartista genovese classe 2001, arrivato quasi in sordina, si è trasformato in un arma letale a partita in corso, capace di incidere come pochi in Serie B.

Tre gol in appena 145 minuti complessivi, distribuiti in 7 presenze — tutte da subentrante, tranne quella con il Venezia dove è rimasto a guardare per 90 minuti — lo hanno proiettato in cima alla classifica dei marcatori del Pescara, a pari merito con Olzer e Oliveri.

Una media da attaccante di razza

I numeri parlano da soli: Meazzi segna una rete ogni 48 minuti, un dato che farebbe invidia a molti centravanti di livello europeo.
Un rendimento che racconta non solo la sua freddezza sotto porta, ma anche una straordinaria capacità di leggere i momenti della gara e farsi trovare pronto quando serve.

Con le sue reti, Meazzi ha contribuito direttamente a 5 dei 6 punti conquistati dal Pescara finora. L’unico gol “in più” — quello contro l’Empoli, il suo primo in Serie B — è arrivato a risultato già in cassaforte, chiudendo la sfida sul 3-0.

L’uomo decisivo di Vivarini

La grande intuizione è stata di Vincenzo Vivarini, che ha saputo gestire il giovane con pazienza, lanciandolo a gara in corso nei momenti giusti.
Meazzi si è rivelato il classico “game changer”, un giocatore capace di cambiare volto alle partite con la sua rapidità, il dinamismo e l’istinto offensivo.

La sua duttilità gli consente di agire sia da mezzala offensiva che da trequartista puro, ruolo in cui può sfruttare al meglio il suo tiro preciso e la sua capacità di inserirsi negli spazi.

Un futuro sempre più luminoso

Con queste prestazioni, Meazzi si è guadagnato un posto fisso nel cuore dei tifosi e, probabilmente, anche nella lista dei titolari per le prossime gare.
Se continuerà con questa media gol da record, il suo nome potrebbe presto entrare tra le rivelazioni assolute del campionato di Serie B 2025–26.

Vivarini ha trovato in lui un talento da coltivare e valorizzare: un giocatore che, partendo nell’ombra, si è imposto come protagonista inatteso del Pescara.