Oddo piega il Pescara e si tiene stretto il Perugia risalendo addirittura al 2º posto in classifica in attesa del Pordenone. Alla faccia di chi lo dava per spacciato alla vigilia di questo incrocio batticuore contro la squadra guidata in A agli albori della sua carriera di allenatore. L’amico ed ex collaboratore tecnico Zauri deve arrendersi alla maggiore voglia di vincere del Grifo, non prima di aver provato a giocarsela alla pari. Ma gli errori commessi in avanti e in difesa, mal schermata da un centrocampo manovriero ma impalpabile, condannano gli abruzzesi a una sconfitta amarognola considerando che un successo li avrebbe isolati alle spalle del Benevento. L’arma letale del Perugia è Pietro Iemmello che griffa una doppietta da grande attaccante (ritrovato) e guida una formazione che ha bisogno solo di consolidare certezze e trovare continuità. E il Pescara? Zauri prova a inculcarle una mentalità propositiva e questo si vede. Ma poi si arrende all’incredibile svarione di Kastrati che riconsegna la gara al Perugia con un fallo da rigore evitabilissimo che inaridisce ogni residua rivalsa di rimonta. Il Perugia non dilaga solo per approssimazioni proprie, ma i tre punti sono in cassaforte.

APPROCCI. Il Grifo chiede già al primo munuto un rigore per un rimbalzo della palla su un braccio largo di Busellato pressato da Nicolussi Caviglia che Ghersini giudica involontario. Il Pescara replica con un’incursione a sinistra di Memushaj che trova Galano libero al centro dell’area perugina: ma la conclusione dell’ex foggiano è alta sulla traversa. Il vantaggio umbro arriva al 20' dopo ripetuti tentativi su entrambi i fronti. Buonaiuto lancia a destra Rosi con un pallonetto su Bettella, sfera nell’area pescarese, Masciangelo si fa superare e Ciofani non chiude: Nicolussi Caviglia è abile a controllare la palla e ad aggiustarsela quel tanto che basta a Iemmello per avventarsi e battere Kastrati. Bellissima anche l’azione del raddoppio dopo una percussione lunghissima in palleggio del Pescara interrotta da Nzita a sinistra. E’, invece, micidiale il Perugia subito dopo, quando Rosi si inserisce a destra e avanza senza trovare la dovuta opposizione ed è bravissimo l’ex Capone, appostato al limite dell’area, a colpire di prima intenzione la sfera servita con un assist al bacio dal compagno: Kastrati ko. Pescara frastornato. L’opportunità la concede tuttavia agli ospiti Nzita quando, all’inizio del minuto di recupero del primo tempo, tocca Memushaj nel cuore dell’area perugina. Dal dischetto Machin è implacabile con un bolide che fa secco Vicario.

RIPRESA. Non cambiano atteggiamento le due contendenti, anche se il Perugia sembra voler attendere l’avversario senza affondare i colpi. Il Pescara è macchinoso e si dilunga in sterili palleggi, il Perugia può ripartire con Buonaiuto, anche se poi perde l’attimo per servire Iemmello. Ma gli ospiti si fanno ancora trovare scoperti sul lato destro quando Dragomir trova il varco e va in percussione arrivando solo davanti a Kastrati che lo atterra con un’uscita folle. Ghersini, a due passi, è irremovibile e Iemmello dal dischetto sigla la sua 11ª rete stagionale. La girandola di sostituzioni non cambiano nulla. Oddo potrebbe infierire, Zauri prova inutilmente a reagire. Ma è tutto inutile. Perugia secondo e Pescara costretto a studiare i propri errori per capire come crescere

Sezione: News / Data: Lun 02 dicembre 2019 alle 19:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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