Pescara, crollo shock a Genova: Vivarini ammette il blackout dopo il gol della Sampdoria

Il Pescara esce con le ossa rotte dalla sfida contro la Sampdoria, subendo una pesante sconfitta che lascia il segno non solo nel risultato, ma soprattutto nella testa dei giocatori. Dopo un buon primo tempo e il vantaggio iniziale, la squadra di Vincenzo Vivarini si è completamente spenta al momento del gol del pareggio blucerchiato.

Vivarini: “Dopo il gol della Sampdoria ci siamo sciolti”

In conferenza stampa, Vivarini non nasconde la sua delusione:

“Nel primo tempo non abbiamo subito nulla, avevamo segnato e la gara sembrava sotto controllo. Poi è venuto fuori un problema che conosciamo: avevo chiesto alla squadra di fare uno step in più sul piano caratteriale, ma al primo episodio negativo siamo crollati. È una cosa che non deve succedere.”

Il tecnico abruzzese ha sottolineato come il gol doriano abbia cambiato completamente l’inerzia del match:

“Con quel gol si è acceso lo stadio, si è accesa la Sampdoria che ha iniziato a spingere forte. Non siamo riusciti a reggere l’urto e ci siamo trovati dentro una tempesta difficile da gestire. Mi dispiace tanto per i tifosi.”

Un Pescara fragile mentalmente: la priorità è reagire

Le parole di Vivarini evidenziano un problema ormai cronico: la tenuta mentale del Pescara nei momenti di difficoltà. Nonostante la qualità e la costruzione di gioco, la squadra fatica a mantenere equilibrio quando la partita cambia direzione.

Il tecnico biancazzurro ha promesso lavoro e autocritica: “Stiamo lavorando per correggere questi aspetti, perché è impensabile buttare via una prestazione per venti minuti di blackout.”

Prossima tappa: obbligo di riscatto

Dopo la batosta di Genova, il Pescara dovrà reagire immediatamente per non compromettere il cammino in campionato. La prossima gara sarà un banco di prova decisivo, sia dal punto di vista tecnico che psicologico.

I tifosi chiedono orgoglio e compattezza, e Vivarini lo sa: “Dobbiamo rialzarci subito, dimostrando di avere carattere e appartenenza.”