Cosa rischia il Pescara stasera? Stando alla logica ben poco, confortato dal record di spettatori sugli spalti a spingere verso le semifinali (si stimano oltre 14000 presenze) e dalla possibilità anche di perdere con due gol di scarto, essendo testa di serie. La irriducibile tenacia dimostrata finora dagli uomini di Stellone suggerirebbe invece di andare cauti e di non mettere già lo spumante in frigo. Col Catania al ritorno all'Adriatico si partiva da una situazione simile e nel finale si rischiò di rovinare tutto e questa Vis avrebbe le caratteristiche rognose di squadra che non si rassegna proprio a fare da sparring partner, nonostante il 2-4 dell'andata. In più recupera i giocatori migliori: Pucciarelli, Okoro e Paganini, squalificati domenica scorsa e non va dimenticato che in campionato l'evidente gap tecnico fu colmato dalla capacità di mandare fuori giri anche mentalmente i biancoazzurri. Due espulsioni cambiarono l'inerzia e fu inutile un predominio territoriale di fronte alla concretezza dei marchigiani. Quindi occhio e guai ad affrontare con sufficienza questo pass verso la gloria, soprattutto attenzione a non cedere all'aggressività ed alle possibili provocazioni degli avversari, che ovviamente cercheranno da subito di mettere la gara su binari più fisici. La Vis ha uomini esperti e smaliziati, tra cui l'ex Nicastro, in grado di approfittare di eventuali blackout mentali. Detto questo, se il Pescara, come ha chiesto Baldini, affronterà la partita come se dovesse ancora guadagnarsi la dote, il famigerato "sogno" potrà proseguire. Un obiettivo che diventa fondamentale, alla luce della graditissima novità societaria dell'ingresso del figliol prodigo Marco Verratti. Il capitale messo a disposizione, a quanto si dice, non è certamente sufficiente a far svoltare le ambizioni, ma l'attenzione mediatica suscitata e il probabile ingresso di altri finanziatori qatarioti, magari attraverso un fondo, sono un boost che apre scenari ben diversi. Sempre ai "si dice" l'interesse verso il Pescara, ma soprattutto verso la città (che nel 2027 diverrà area metropolitana da 300mila abitanti) è legato all'indotto della America's Cup, il mondiale della vela, che è stata assegnata a Napoli, ma che coinvolgerà altri porti turistici, come successo con Valencia 2007. Tutte voci, quel che è certo è che Verratti innesca un volano virtuoso che potrebbe portare finalmente il sodalizio biancoazzurro ad uscire dalla continua emergenza finanziaria e ad avere finalmente i mezzi per puntare a tornare a palcoscenici più idonei. Magari già quella serie B che il Pescara ha affrontato per ben 39 volte. Un passo alla volta, si diceva, ma è chiaro che stasera all'Adriatico si respirerà un'atmosfera diversa e meno dimessa o addirittura rassegnata. Anche due stagioni fa si raggiunsero le semifinali, addirittura da favoriti contro il Foggia, ma molti tifosi dubitavano che si avessero poi le fondamenta per andare in B. La squadra poi appariva stanca e con scarsa personalità, diversamente da oggi che invece pare in crescita anche di tenuta atletica, come dimostra il roboante finale di Pesaro. Intanto va chiusa la pratica, magari in fretta per non andare in apnea contro una Vis che nulla ha da perdere e che Stellone ha preparato benissimo, al futuro si spera più roseo ci si potrà dedicare più avanti

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 09:46 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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