Pescara, allarme Pellacani: si teme un nuovo infortunio al crociato! Rivalutazioni in vista anche per Tsadjout

Il Pescara trattiene il fiato per le condizioni di Filippo Pellacani. Il difensore biancazzurro, fermo per un problema al ginocchio, verrà rivalutato a inizio della prossima settimana insieme al compagno di squadra Frank Tsadjout.
Ma a preoccupare maggiormente lo staff medico e i tifosi sono proprio le sensazioni legate a Pellacani: si teme infatti un possibile interessamento del legamento crociato, lo stesso già lesionato tre anni fa, poco prima della storica sfida Pescara-Crotone.

Pellacani, un ginocchio che continua a fare paura 

Il difensore, nonostante il pieno recupero clinico dopo il precedente intervento, ha spesso dovuto fare i conti con fastidi e ricadute nelle stagioni successive.
Ora, i primi controlli non hanno fugato i dubbi e lo staff medico ha deciso di approfondire con nuovi esami per capire l’entità del problema.
Qualora si confermassero i sospetti, il giocatore rischierebbe un lungo stop, con tempi di recupero da valutare in base agli esiti diagnostici.

Tsadjout ancora ai box, nuovi test in vista

Non solo Pellacani: anche Tsadjout sarà sottoposto a nuovi accertamenti a inizio settimana. L’attaccante, fermato da un problema muscolare, non è ancora pronto per rientrare e difficilmente sarà disponibile nel breve periodo.
Il Pescara spera di riaverlo dopo la sosta, ma al momento prevale la prudenza.

Emergenza difensiva e offensive: un problema doppio

Le assenze contemporanee di Pellacani e Tsadjout pesano come macigni su un Pescara che fatica a trovare continuità di risultati.
Con la classifica corta e una media punti ancora insufficiente, il tecnico dovrà fare affidamento sulle seconde linee per non perdere ulteriore terreno nella corsa salvezza.

Situazione da monitorare: prossima settimana decisiva

Le prossime 48-72 ore saranno cruciali per capire l’entità dell’infortunio di Pellacani e la disponibilità di Tsadjout.
Solo dopo le nuove valutazioni mediche si potranno definire tempi e modalità di recupero, ma al momento lo scenario resta di forte incertezza.