Il Pescara Calcio sembra aver trovato nel 3-5-1-1 la formula giusta per coniugare solidità difensiva e qualità offensiva. Con tre centrocampisti di ruolo protetti da esterni larghi, la squadra riesce a mantenere equilibrio in fase di non possesso e allo stesso tempo permette di esaltare il talento dei suoi uomini più tecnici.

Olzer più vicino alla porta

Il grande beneficiario di questa scelta tattica è Giacomo Olzer, autentico valore aggiunto di questo avvio di stagione. Più libero da compiti difensivi e schierato vicino all’area avversaria, il trequartista biancazzurro può sfruttare al meglio il suo sinistro potente e preciso, inventando giocate decisive e andando con più continuità alla conclusione.

Il lavoro sporco delle punte

Il modulo consente anche alle punte, siano esse Tsadjout o Di Nardo, di lavorare in profondità contro i centrali avversari. Il loro movimento crea spazi preziosi per gli inserimenti di Olzer e dei centrocampisti, aumentando la pericolosità offensiva del Delfino.

Tanti sacrifici, ma ampia scelta

Se da un lato il 3-5-1-1 comporta il sacrificio di alcuni uomini offensivi, dall’altro Vivarini può contare sulla possibilità di cambiare pelle in corsa grazie ai cinque cambi. A seconda del momento della partita, il tecnico ha infatti la facoltà di passare a moduli più offensivi, mantenendo sempre un ventaglio di soluzioni tattiche di alto livello.

Sezione: News / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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