Il Pescara conquista il primo punto in campionato con una prestazione di carattere e orgoglio. Al “Cornacchia” finisce 2-2 contro la corazzata Venezia, dopo un avvio in salita che aveva visto i biancazzurri sotto di due reti. Una reazione da squadra vera, che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi.

La svolta tattica: il 3-5-1-1 che cambia la partita

La formazione di Vincenzo Vivarini ha sofferto nel primo tempo, ma la ripresa ha mostrato il volto migliore del Delfino. L’assetto con il centrocampo a tre ha permesso di difendersi con maggiore equilibrio e, allo stesso tempo, di alzare il raggio d’azione di Olzer, più vicino alla porta avversaria e sempre pericoloso nelle giocate.

Olzer implacabile, Di Nardo protagonista a sorpresa

Il pareggio porta la firma di due uomini chiave: Olzer, implacabile nelle conclusioni, e Di Nardo, autentico mattatore a sorpresa. Subentrato a Tsadjout, l’ex Campobasso ha messo lo zampino in entrambe le reti: prima con un assist, poi con il suo primo gol in Serie B, arrivato a quasi 27 anni. Per lui un pomeriggio indimenticabile.

Venezia sprecone, Pescara premiato dal cuore

I veneti hanno avuto le occasioni per chiudere la partita, ma non sono riusciti a gestire il vantaggio. Il Pescara ha avuto il merito di crederci fino in fondo, trovando un pareggio meritato che, per come è maturato, vale quasi come una vittoria.

Un punto che vale più di mille parole

Questo 2-2 lascia in eredità non solo un punto prezioso, ma anche una convinzione: il Pescara ha trovato il modulo e lo spirito giusto per affrontare la stagione. Un cuore grande, un’identità tattica più chiara e la consapevolezza che nulla è impossibile.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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