Dove eravamo rimasti? Al Ferraris ex stadio Marassi è legato uno dei ricordi più belli della storia recente biancazzurra. datato 20 maggio 2012. In tribuna il futuro ct della nazionale Mancini, sugli spalti 20.000 tifosi, di cui 3500 pescaresi e in campo la macchina da gol di Zeman, cui mancavano tre punti per vincere il campionato di B, davanti a corazzate come Torino e Verona ed alla stessa Sampdoria che poi sarà promossa ai playoff. Con una prestazione autoritaria e spettacolare, non certo la prima, il Pescara di Verratti, Insigne e Immobile, ma anche di Caprari (doppietta) asfaltò i padroni di casa e potè festeggiare la promozione con un turno di anticipo. Quel ricordo ormai lontano fa vibrare ancora la tifoseria e magari tra i 500 annunciati sugli spalti domenica pomeriggio ci sarà anche qualcuno che quel giorno l'ha vissuto dal vivo. In palio però stavolta c'è molto meno, se non altro perchè siamo appena alla settima giornata e vista la classifica di entrambe le squadre. C'è poco da ricamarci sopra: si tratta di uno scontro salvezza anticipato, tra una blasonata in declino (ripescata dalla retrocessione in C) oggi ultima senza vittorie in carniere ed una neopromossa con ancora evidenti problemi di rodaggio. Entrambe sono reduci da un pareggio interno fortunoso, la Samp deve ringraziare il suo portiere Ghidotti, preso a pallate dal Catanzaro, il Pescara il palo e la prodezza al 95° del subentrato Meazzi. Per questo la vittoria rappresenterebbe un tonico fondamentale e nessuna delle due può permettersi il lusso di perdere per non dover già annaspare sul fondo della graduatoria. Mister Vivarini ha dispensato fiducia in settimana, convinto di avere una squadra capace di soffrire e di reagire alle difficoltà assieme e senza personalismi, come si conviene per chi lotta per salvarsi. Però dovrà cavare dal cilindro una prestazione ben superiore a quella timida e goffa col Sudtirol, non limitandosi ad attendere l'avversario. Non ci sarà la pioggia, probabilmente, nè la disparità fisica vista mercoledì però tecnicamente (almeno sulla carta) la Samp è nettamente superiore ed è sempre stata trascinata da un pubblico da serie A, quindi il Pescara dovrà mostrare il suo abito migliore. Novità in campo potrebbero essere la presenza di Letizia o Corbo al posto di uno spento Pellacani, finora la controfigura del bel giocatore ammirato la scorsa stagione e magari il ritorno di Capellini che mercoledì era influenzato. Ma potrebbe essere anche la volta buona per l'utilizzo di Meazzi dal primo minuto, visto il rendimento eccezionale che ha mostrato da subentrato (due gol in 92 minuti in campo, complessivamente). Di Nardo, un fantasma col Sudtirol ma positivo in precedenza, potrebbe avere un'altra chance anche perchè Tsadjlout è ancora ko e Tonin non convince il tecnico, così come Vinciguerra di cui si dice un gran bene, ma non ha esperienza a questi livelli.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 19:51 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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