C'è solo una parola che racchiude la prestazione del Pescara offerta con il Gubbio: umiliazione. Il Delfino è uscito letteralmente con le ossa rotte dalla sfida del Barbetti. Il Pescara ha fallito su tutti i fronti. Una squadra inguardabile, che ha sbagliato l'impossibile, incapace di difendere e di costruire gioco e azioni degne di nota. Tanta sofferenza per i biancazzurri soprattutto a centrocampo, dove il Pescara è stato surclassato dalla fisicità degli avversari. Partita sbagliata sotto tutti i punti di vista. 

Andando avanti così per il Pescara sarà veramente difficile raggiungere il terzo posto. Non solo per via della clamorosa sconfitta nelle gare che contano (conetto espresso anche da Zeman nel post partita), ma il Pescara ha perso l'ennesimo scontro diretto. In precedenza i biancazzurri erano stati battuti da Cesena, Torres, Carrarese e Perugia. Ora è toccato al Gubbio che ha scavalcato il Pescara in classifica sfruttando al meglio la caduta del Perugia andando ad agganciare proprio i biancorossi al terzo posto. 

Meno male che la Serie C da subito l'opportunità di rifarsi. Campionato senza sosta, martedì si torna in campo all'Adriatico con la Spal tornata al successo dopo il cambio dell'allenatore. Appuntamento tutt'altro che facile per un Pescara che non potrà permettersi passi falsi. Un altro ko potrebbe compromettere la corsa al terzo posto e far iniziare a traballare anche la panchina di Zeman.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 febbraio 2024 alle 10:39
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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