Seconda sconfitta dell'era Legrottaglie alla guida del Pescara che, anche contro il Cittadella, perde e si vede allontanare dalla zona playoff. Un Pescara che ha denotato limiti numerici, relativi alla rosa, e anche fisici, relativi alla scarsa condizione della squadra. Manca la luce a questo Pescara, quella luce che garantiva Machin, anche se a fasi alternate, e Galano che, nelle ultime uscite, sembra essersi spento. Il barese sta infatti attraversando un periodo non proprio felice. Spesso lo si vede fuori dal gioco e non tenta mai quella giocata che potrebbe cambiare le sorti di un match, quella giocata che tutti si aspettano. Al Pescara infatti, tra le altre cose, manca imprevedibilità. Fa fatica la squadra di Legrottaglie a costruire gioco e a rendersi pericolosa in attacco dove, anche con Bocic al posto di Maniero, il Pescara non riesce a pungere.

Legrottaglie ora spera di avere a disposizione da subito Bojinov, l'ultimo arrivato, del quale però bisognerà verificarne la condizione fisica. Il mister biancazzurro non ha dubbi su quello che il bulgaro può dare alla squadra, ma tutto ruota attorno al suo stato fisico. E' chiaro che il miglior Bojinov non sarà subito a disposizione del Pescara e quindi, il Delfino, dovrà continuare a soffrire. Con un Galano spento, una squadra che non riesce ad illuminare il gioco, le prossime partite del Pescara si prospettano una totale sofferenza. Legrottaglie spera non solo in Bojinov ma anche nel rientro di Palmiero il cui rientro potrebbe fare la differenza. Il Pescara è insomma legato alle speranze e al lavoro che la squadra deve fare per migliorare la condizione fisica e quel gioco che che si è visto solo a sprazzi.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 15:57
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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