TMW - Mantova-Pescara 2-1, le pagelle: Olzer con la bacchetta magica, Di Nardo bloccato

Le pagelle del Pescara dopo la sconfitta contro il Mantova secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com:

Desplanches 6 - Fulmineo su Bonfanti non riesce a blindare la porta a Fiori. I suoi guantoni sono comunque sporchi e trattengono tante sfere del match.

Oliveri 6,5 - Radaelli non gli scappa mai, le manovre più pericolose partono sempre da lui. Personalità da vendere. Dalla fascia partono sempre dei palloni interessanti e velenosi. Dal 90' Berardi S.V.

Brosco 5,5 - Lesto a mettere il braccio attaccato al corpo con l'inserimento di Mancuso in area di rigore, evita una frittata. Si perde Fiori e Falletti insieme ai suoi compagni.

Corbo 5,5 - Comanda la linea difensiva degli abruzzesi. Tiene a bada Bonfanti ed evita ingressi pericolosi in area di rigore. Tutti sì, tranne quelli dei due subentrati a pochi minuti dal finale.

Pellacani 6 - Partita metodica e scolastica. Fa il suo senza troppe pretese ma contiene bene gli avversari. Dal 75' Giannini S.V.

Dagasso 6 - Esordio nella nuova stagione, ordina i passaggi e fa un lavoro certosino in tutte le zone del campo. 

Squizzato 6 - Oggi si preoccupa di ripulire tantissimi palloni a centrocampo, e a far salire la squadra. Partita di sacrificio. 

Valzania 6 - Non si intende con Olzer, ma disputa una buona partita. L'aggressività del Mantova non è facile da tenere a bada, ma ha spesso l'intuizione giusta per andar via.

Olzer 6,5 - Il suo missile mancino è fatto con la bacchetta magica. S'ingarbuglia un paio di volte ma la prestazione è notevole. Dal 90' Ferraris S.V.

Sgarbi 6,5 - Spinta costante in fascia, dà tante certezze. Manda in panne Mantovani nella seconda frazione di gioco. Dal 90' Meazzi S.V.

Di Nardo 5 - Non riesce a muoversi come vorrebbe, Mantovani gli sta addosso e non ha intenzione di lasciarlo andare. Dal 75 Merola S.V.

Vincenzo Vivarini 5 - Non riesce a far suoi i tre punti. Nella seconda frazione di gioco inizia meglio dei biancorossi e gioca bene. Olzer apre le danze ma di botto cala l'intensità. Nel finale perde di vista la gara.