Per fortuna l'afa estiva è stata mitigata da qualche provvidenziale pioggia. Inizia comunque sotto il solleone il cammino biancazzurro verso la ritrovata serie B e non sarà in altura, dove il refrigerio magari permette di allenarsi con maggiore sollievo. La ritardata fine del campionato, concluso solo un mese fa dopo la lunga appendice dei playoff, e qualche difficoltà organizzativa hanno costretto ad optare per una soluzione inhouse, con raduno a partire da domattina all'Hotel Ekk di Città Sant'Angelo, da anni quartier generale del Pescara, per poi allenarsi a livello del mare nella vicina Silvi. Non proprio l'ideale, anche perchè le strutture sportive a disposizione non sono certamente a livello di quelle di società che hanno fatto scelte simili (Trigoria, Milanello sono ben altra cosa....), ma tant'è ed evidentemente il neo tecnico Vivarini non avrà avuto da obiettare. A tal proposito, domani sarà anche finalmente il V-Day della presentazione ufficiale e delle prime interviste per l'allenatore teramano e speriamo che non vengano fatte le solite domande copia e incolla, ma si cerchi di capire con che aspettative ed obiettivi affronterà questa difficile sfida. A bocce ferme, il massimo traguardo alla portata del Pescara appare una tranquilla salvezza, contando sul suo pubblico e sulle indubbie capacità di chi è in panchina per colmare un gap evidente con gran parte delle squadre della B. Tutte le altre neopromosse si sono infatti adeguatamente rinforzate soprattutto in attacco, chi con giocatori di categoria (vedi l'Avellino con Gori, inseguito pure dal Pescara, e Favilli), chi con elementi di esperienza come Fumagalli (Entella) o Papu Gomez (Padova, che ha preso anche il centrocampista offensivo ex Cagliari Baselli), ma gran parte delle concorrenti ha già uno spessore per competere a buon livello. Il Pescara invece parte per il ritiro intanto senza portieri, perchè Plizzari è già a Venezia anche se vorrebbe tornare e Sebastiani farà i passi per accontentarlo, pur con scarse possibilità e Saio è già destinato altrove e non sarà a disposizione. Scherzandoci su, per le prime amichevoli estive magari tra i pali andrà il portiere dell'albergo che ospita la comitiva biancazzurra. Stesso dicasi per l'attacco col solo Tonin nella rosa, tra l'altro non così certo di restare. Si testeranno i prestiti di rientro, tra cui Tunjov e Giannini a centrocampo, ma ovviamente fino a quando non sarà possibile ingaggiare giocatori di maggiore affidabilità. Grossi punti interrogativi anche per Dagasso e Merola, ancora sotto contratto, ma oggetto di innegabili trattative di mercato volte soprattutto a fare cassa e ad aiutare l'asfittico bilancio della società. Insomma, si partirà a fari spenti anzi al buio, senza alcun proclama, ma è comunque già un lusso essere tornati in B e senza i problemi all'iscrizione che hanno già avuto altrove. Il resto lo porteranno Vivarini e Foggia ci loro contatti e l'appeal che sapranno trasmettere ai giocatori alla portata del Pescara. Uno di questi risulta essere il 26enne Marco Tumminello, attualmente a Crotone, che nella precedente esperienza in biancazzurro non entusiasmò di certo (i tifosi lo paragonarono a Blisset per i gol sbagliati a porta vuota), ma molto cresciuto nel rendimento e in zona gol. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 11 luglio 2025 alle 11:52 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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