Il lavoro di Sebastiani, Bocchetti e Repetto a Milano consente a Zauri d'incassare altri due elementi per ampliare l'organico: Svante Ingelsson e Milos Bocic, entrambi in prestito dall'Udinese grazie alla mediazione dell'ex ds biancazzurro Pierpaolo Marino. Con Ingelsson, il tecnico marsicano avrà una mezzala con grande forza fisica e propensione offensiva (lo svedese è nato attaccante esterno). Anche il centrocampista, però, è reduce da due stagioni poco fortunate sul piano fisico: gli infortuni lo hanno costretto a stare più tempo in infermeria che sul campo. Le qualità restano indiscutibili: se riuscirà a integrarsi velocemente, sarà un ottimo rinforzo. Qualità, rapidità e duttilità sono le doti di Bocic, serbo di origini kosovare vissuto a Udine fin da quando aveva solo pochi mesi. L'esterno offensivo nelle giovanili era una prima punta, ma le sue caratteristiche lo hanno trasformato fin dall'età di nove anni in un esterno offensivo in grado di giocare sia a destra che a sinistra. Il piede naturale è il destro, per questo preferisce giocare a sinistra per rientrare e calciare in porta, ma può essere schierato sul versante opposto e servire cross e assist con il mancino. A Udine ha impressionato anche per la professionalità precoce mostrata nelle giovanili bianconere e per la capacità di sacrificarsi e partecipare anche alla fase difensiva.

Sezione: News / Data: Ven 30 agosto 2019 alle 12:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Andrea Coppini
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